Milano

Mamma travolta da un tir a Milano, il conducente: "Non mi sono accorto". Ma un testimone lo contraddice

Morte di Rocio Espinoza Romero, gli elementi che contraddicono la versione di Francesco Monteleone: dalla chiamata all'avvocato al racconto di un testimone

di redazione

Mamma travolta da un tir a Milano, il conducente: "Non mi sono accorto". Ma un testimone lo contraddice

"Non mi sono accorto". E' quanto Francesco Monteleone avrebbe detto alla Polizia locale di Milano quando lo hanno rintracciato nella cava di Arluno dopo l'incidente stradale in viale Renato Serra dove ha travolto e ucciso Rocio Espinoza Romero, la donna peruviana di 34 anni, mentre attraversava sulle strisce pedonali spingendo il passeggino su cui c'erano i suoi due gemellini. Il pm di turno Paolo Biondolillo ha chiesto la convalida dell'arresto per omicidio stradale aggravato dalla fuga e l'applicazione della misura cautelare in carcere per il camionista di 24 anni. Dalle indagini dei carabinieri del Radiomobile e dal nucleo investigazioni scientifiche dei vigili risulterebbe che dopo l'impatto Monteleone si sarebbe fermato per poi ripartire. Domani mattina comparira' davanti al gip Alberto Carboni per l'udienza di convalida.

Mamma travolta in viale Serra, il racconto del testimone che contraddice l'autista

Ma c'è un testimone la cui versione contraddice la ricostruzione dell'autista. Come riferisce Ansa, l'uomo ha messo a verbale che Rocio Espinoza Romero avrebbe alzato le mani sbracciando cercando di fermare l'autista che, poi, l'ha investita e trascinata per 13 metri.  Emerge dagli accertamenti della Polizia locale e della pm Paola Biondolillo che ha chiesto la convalida dell'arresto e la custodia in carcere per omicidio stradale aggravato. Per gli inquirenti, però, ci sono più elementi che dimostrano il contrario, tra cui il fatto che poco dopo avrebbe chiamato il suo avvocato. Il giovane si sarebbe inoltre fermato per almeno quattro secondi prima di ripartire dopo l'impatto.

Stando agli accertamenti, l'investimento non sarebbe avvenuto nel cosiddetto "angolo cieco" (il camion aveva i dispositivi, ma non erano comunque attivati), ma si sarebbe trattato di un "impatto frontale" che ha riguardato non una ma "quattro persone". E tra l'altro, la nonna dei piccoli, sbalzata per otto metri (è ancora ricoverata in prognosi riservata), e gli stessi bimbi (prognosi di 5 giorni), dopo l'incidente sarebbero stati ben visibili per l'autista, perché erano dal lato del guidatore.

Sala visita i parenti della donna: "Famiglia straordinaria, li aiuteremo"

"Sono stato a casa loro a trovare il marito, la famiglia e la madre che ha avuto qualche conseguenza per fortuna non grave. Quello che si capisce dalla dinamica e' che la madre, anche con un certo livello di eroismo, e' riuscita a spostare la carrozzina. Sono andato per portare le condoglianze ma anche per vedere se potevamo aiutarli prima di tutto per il rilascio della salma e' poi per il funerale". Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala a margine delle commemorazioni per piazza Fontana a proposito della donna morta investita ieri in viale Serra, Rocio Espinoza. "E' l'esempio di una famiglia di immigrati che si e' integrata in maniera eccezionale. La signora lavorava di notte al Pio Albergo Trivulzio e di giorno studiava per diventare infermiera, il marito fa il falegname. Una famiglia straordinaria, purtroppo e' una tragedia". Chiudere la citta' ai mezzi pesanti, ha aggiunto, "e' complicato. Si puo' regolamentare in maniera diversa sugli orari. Queste tragedie devono indurci a riflettere ancora ma chiuderla mi pare molto complicato".

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