Mammì (M5S): "Riconoscere qualifica professionale dell'embriologo clinico"

Mammì (M5S): "Riconoscere qualifica professionale dell'embriologo clinico"

Con una interrogazione ai ministri Roberto Speranza e Gaetano Manfredi, l'Onorevole pentastellato, Stefania Mammì,  mette in luce una grave carenza che abbiamo in Italia, ovvero, il mancato riconoscimento di un percorso istituzionale per la definizione della figura dell’embriologo clinico. "Negli ultimi anni il settore della Riproduzione Medicalmente Assistita ha fatto registrare una rapida crescita - dichiara l'On. Mammì - Purtroppo però, ad oggi, gli embriologi clinici che operano nei centri di Riproduzione Medicalmente Assistita sono professionisti che si sono formati attraverso percorsi ed esperienze diverse, anche all'estero. In Italia, infatti, non esiste ancora un percorso universitario ad hoc riconosciuto per la figura dell'embriologo clinico. Eppure già nel 2010 il Consiglio Universitario Nazionale auspicava la nascita di adeguati percorsi formativi nelle scuole di specializzazione esistenti, o la predisposizione di percorsi formativi post specialistici con carattere professionalizzante.È quindi urgente che venga creato un percorso istituzionale, che formi professionisti con specifiche competenze per la corretta gestione di gameti ed embrioni durante l’iter diagnostico e terapeutico, e che garantisca la tutela degli assistiti", conclude Mammì.L'On. Mammì ha interpellato i ministri per chiedere se intendano garantire il riconoscimento della qualifica professionale dell’embriologo clinico; se ritengano opportuno prevedere un percorso formativo post-lauream di specializzazione in embriologia clinica e materie affini e, infine,se non ritengano possibile individuare criteri di accesso al ruolo dirigenziale di embriologo clinico alternativi alla scuola di specializzazione per consentire l’adeguato inquadramento contrattuale dei professionisti già in servizio presso i centri di RMA.