Milano

Manifesti, Bernardo: "Csx narcotizza la campagna elettorale", Sala non ci sta

Botta e risposta tra Bernardo e Sala sull'organizzazione degli spazi per i manifesti elettorali in vista delle amministrative di ottobre

Manifesti, Bernardo: "Csx narcotizza la campagna elettorale", Sala non ci sta

Da parte del centrosinistra “c’è la volontà di narcotizzare una campagna elettorale che è molto stretta e molto chiusa, una narcotizzazione dei cittadini che purtroppo non hanno informazioni, o hanno solo le informazioni che passa il Comune di Milano e la sua Amministrazione che non è quello che vogliamo”, ha dichiarato il candidato sindaco del centrodestra Luca Bernardo in una conferenza stampa in piazzale Principessa Clotilde, insieme agli esponenti delle liste che lo sostengono. Al centro della polemica - riporta Mianews - c'è ancora "l'inerzia dell'amministrazione" a organizzare gli spazi per i manifesti elettorali, dovuti alla mancanza di quattro plance per appendere i manifesti di tutte le 28 liste in corsa. Come avevano denunciato sabato scoroso, infatti, sono al momento solo 24 i tabelloni disponibili, non sufficienti per le 28 liste.

Gli esponenti del centrodestra hanno però denunciato che su alcuni tabelloni, come in piazzale Principessa Clotilde, i partiti di centrosinistra avrebbero attaccato già i manifesti sulle plance nonostante non sia ancora arrivata l'autorizzazione. "Ritengo che se il rispetto della legalità dev'essere per tutti, vuol dire che per tutti non ci può essere differenza. Mancano almeno quattro di questi posizionamenti per tutti i partiti e quindi per il momento ci è stato detto che è fuorilegge attaccare qualsiasi tipo di manifesto elettorale, seppure siamo a 20 giorni dalla fine della campagna elettorale. Certo è che vedere che per la lista di sinistra c'è un'altra legge, lo ritengo non corretto e poco propenso al rispetto delle persone e della politica. Oggi per questo motivo siamo insieme con tutti i partiti, solidali alla mia candidatura, non potevamo non denunciare questo fatto, particolarmente grave, perché nessuno di noi ha attaccato per il momento e mai attaccherà manifesti prima che ci sia permesso, perché legalità e rispetto sono fondamento", ha aggiunto Bernardo.Il candidato del centrodestra ha sottolineato che la 'mala organizzazione' degli spazi sarebbe frutto di "inerzia amministrativa" e che dai "funzionari del Comune" sarebbe arrivata l'indicazione di poter utilizzare "anche gli spazi retrostanti" alle plance.

"Non credo sia una risposta accettabile soprattutto in un momento così delicato. Spero che il sindaco uscente e la giunta si confrontino con noi e ci diano risposte perché noi ci muoviamo sempre nell'ambito della legalità e delle autorizzazioni. Finché non ci autorizzeranno a mettere i cartelloni non lo faremo. Ma non mi sembra corretto che la sinistra si comporti diversamente".

Bernardo ha infine dichiarato: "Attendo anche la liberalizzazione della richiesta da me fatta di poter mettere sui taxi i banner con la mia fotografia per promuovere la mia presenza. Dopo la seconda settimana non abbiamo ancora risposte. E' stato detto dai dirigenti di quel settore che ci vogliono 60 giorni se non parliamo delle elezioni 2023, mi sembra tardino".Sul punto è intervenuto anche Manfredi Palmeri, candidato nella lista civica Bernardo Sindaco: "Lo scorso mandato si è aperto con il 50 per cento dei milanesi: più persone parteciperanno al voto, più abbiamo possibilità di vincere. Meno persone partecipano, più ci sarà una stretta cerchia che vota Sala. C'è tutto l'interesse della sinistra a narcotizzare questa campagna elettorale. Stanno facendo di tutto per far sì che questa campagna non sia vissuta come si deve. Partiamo dalle regole, qualcuno sta facendo in modo che le regole non siano rispettate".

Sala: "Su manifesti Bernardo strumentalizza"

"Gli uffici stanno facendo il possibile perché questa situazione sia risolta in un paio di giorni. Non credo che si possa dire che si voglia narcotizzare la campagna elettorale: siamo nelle mani delle regole e delle difficoltà, ci sono stati casi di non funzionamento, ma non è che si può vedere tutto. Il tema è chi vuole strumentalizzare la questione o no. Fino ad oggi non ho detto niente, ma abbiamo avuto gazebo della mia lista distrutti, dove qualcuno è entrato rovinato i manifesti e ha fatto addirittura i suoi bisogni. Bisogna comprendere se in questo momento in cui serve tranquillità si vogliono alzare i toni o meno: Bernardo li alza mentre lavoro e cerco di risolvere tutto", commenta così il sindaco Giuseppe Sala, a margine della presentazione delle liste per le elezioni comunali e municipali di Europa Verde, in merito alle dichiarazioni del candidato sindaco del centrodestra Luca Bernardo sulla questione degli spazi elettorali pubblici non ancora assegnati.

"Non è pensabile - che si rischi un'affluenza bassa per le plance elettorali - ha aggiunto il sindaco secondo quanto riportato da Mianews -. L'assenza dei manifesti per qualche giorno non può condizionare il voto o l'affluenza: i manifesti hanno la loro importanza ma stiamo parlando delle elezioni da mesi". Sul fatto se i manifesti sinora affissi siano abusivi Sala ha spiegato che "da quello che mi dicono gli uffici la cosa sarà risolta in pochissimo tempo. D'altro canto fino al giorno della presentazione delle liste pensavamo di avere dieci candidati sindaci, invece ora sono tredici. E' stato più facile candidarsi perché il numero delle firme è stato decisamente ridotto e questo è il risultato. In ogni caso l'idea di consentire l'affissione dei manifesti sul retro delle plance esistenti non è stata una nostra indicazione e lo posso controfirmare"







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