Milano

Mantovani (FdI): "Ritiro della querela a Canfora? Meloni troppo generosa"

redazione ​​​

Il Presidente Meloni ritira la querela presentata a Canfora che la definì 'neonazista nell’anima'. Mantovani: "Troppa generosità"

Mantovani (FdI): "Ritiro della querela a Canfora? Meloni troppo generosa"

"Il Presidente Meloni ha ritirato nei giorni scorsi la querela presentata verso Luciano Canfora che la definì 'neonazista nell’anima' - dichiara l'on. Mario Mantovani. - "Troppa generosità da parte del Presidente del Consiglio nel perdonarlo, non per le opinioni espresse di cui ognuno di noi ha piena libertà, bensì per l’uso distorto e strumentale che delle stesse è stato fatto durante un incontro con gli studenti di un Liceo scientifico". 

Mantovani contro i 'cattivi maestri': "Gli studenti sono vittime della propaganda di sinistra"

Prosegue l'onorevole: "A questi giovani la scuola ed i docenti dovrebbero fornire strumenti di analisi che permettano agli stessi una valutazione critica, ma libera dell’attualità e dei fenomeni storici anche contemporanei. Così ho fatto io nei miei 24 anni di docenza. Invece, ancora una volta, questi studenti sono stati vittime della propaganda di sinistra intesa a plasmare intelligenze secondo princìpi che non comprendono tolleranza e rispetto dell’avversario. Questi cattivi maestri dovrebbero essere tenuti lontano dalle nostre scuole e dai nostri giovani". 

"Canfora oggetto di un perdono che non può comprendere"

"Canfora, esponente di una categoria di insegnanti di sinistra militante, è stato fatto oggetto di un perdono di cui non comprenderà né il significato né il valore. È evidente l’obiettivo diffamatorio di questi c.d. intellettuali di sinistra. Insegnano ai giovani in cerca di ideali la demonizzazione dell’avversario politico, contro il quale ogni offesa diventa lecita, né più né meno di quanto viene insegnato ai giovani jihadisti" afferma. 

L'augurio di Mantovani per i giovani: "Non si facciano rubare il loro futuro"

Mantovani conclude "Auspico che i nostri giovani non cadano nella trappola di un sistema cui certi insegnanti vorrebbero tenerli incatenati. Il futuro appartiene loro, non se lo facciano rubare da chi li vuole utili idioti al servizio di un’ideologia ormai superata che non permetterà loro e al nostro Paese in futuro di crescere come merita".








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