Milano

Maran: Via Ardissone, difficoltà e determinazione di investire in periferia

L'assessore Maran spiega sui social le difficoltà incontrate nel riqualificare un giardinetto in Via Ardissone per via degli atti vandalici

Maran: Via Ardissone, difficoltà e determinazione di investire in periferia

Amministrare gli spazi pubblici è tutt'altro che semplice. Anche a Milano. Lo sa bene l'assessore all'Urbanistica, Pierfrancesco Maran, che in un lungo post sulla sua pagina Facebook, racconta quanto è stato complicato intervenire per riqualificare il giardinetto di via Ardissone. Si è tanto polemizzato sul fatto che la giunta Sala poco si occupasse delle periferie, ma è davvero così? Senza entrare nel merito della questione, vale la pena leggere quanto spiegato dall'assessore Maran. Talvolta ciò che pare semplice da fuori, non lo è quando si cerca di intervenire nella realtà. "Oggi - scrive Maran - voglio condividere con voi il racconto di un intervento che stiamo facendo in Via Ardissone e che è esemplificativo di come a volte le cose non sono semplici come possono sembrare da fuori. In Via Ardissone c’è un giardinetto bruttino. Siamo nel quartiere Prealpi / Mac Mahon vicino a caseggiati popolari di proprietà Aler (Regione) alquanto fatiscenti. Ci sono a meno di 100 metri due scuole materne e due primarie. Quindi, in un sopralluogo di settembre scorso col Presidente del Municipio 8 Simone Zambelli e il consigliere comunale Alessandro Giungi ci siamo detti: investiamo lì, rendiamolo bello, dimostriamo che si può fare una cosa di alta qualità anche in questo luogo, che attende da tempo la ristrutturazione dei sei palazzoni Aler promessa da Regione.Così abbiamo finanziato un intervento abbastanza significativo per le casse del verde: 80mila euro in opere di miglioramento e altrettanti per recintare il giardino. Non una semplice sistemazione quindi, ma nuova pavimentazione drenante con gomma anti caduta, rifacimento dei vialetti, gioco a tre torri, doppia altalena, gioco a dondolo, gioco a molla: tutto quello che serve per metterla tra le aree gioco più belle della città. Apriamo i cantieri a giugno e durante l’estate degli sconosciuti entrano nel cantiere e usano le panchine per devastare la pavimentazione appena gettata compromettendola irreparabilmente.Il risultato è un danno economico di alcune decine di migliaia di euro e soprattuto settimane di ritardi per i nuovi ordinativi e attendere che non piova per alcuni giorni, elemento essenziale per la pavimentazione anti caduta.Da un lato devo dire che c’è frustrazione: ma come? Facciamo una cosa bella per un quartiere e la reazione è questa? Dall’altro però siamo determinati: anche chi abita in quel quartiere deve avere delle cose belle e dobbiamo dimostrarci più forti dei vandali, di chi vuole male agli altri.Nelle prossime settimane sarà completata la prima fase dei lavori, poi arriverà la cancellata. Oggi più di ieri vogliamo che chi abita dalle parti di Via Ardissone senta che il Comune c’è."







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