Milano
Marco Carta e furto di magliette: impugnata mancata convalida dell'arresto
Il giudice non convalida l'arresto del cantante, ma il pm di Milano impugna il provvedimento
Marco Carta e furto di magliette: impugnata mancata convalida dell'arresto
Il pm di Milano Nicola Rossato ha firmato il ricorso in Cassazione contro la mancata convalida dell'arresto nei confronti del cantante Marco Carta. Il cantante era stato fermato il 31 maggio dalla Polizia locale mentre stava lasciando la Rinascente in compagnia di un'amica, con una borsa con dentro sei magliette dal valore complessivo di 1200 euro. Alle magliette, conservate nella borsa della donna, erano state staccate le etichette antitaccheggio.
Il ricorso della Procura di Milano è sui tavoli della Cassazione da oltre una settimana. Dopo una notte ai domiciliari, il giudice non ha convalidato l'arresto perche' ad avere la refurtiva era la donna in sua compagnia. Il giudice ha ritenuto inoltre che gli "elementi di sospetto sono del tutto eterei, inconsistenti" e che la "versione degli imputati non e' allo stato scalfita da alcun elemento probatorio contrario", sollevando pure una "carenza di gravita' indiziaria" per Carta. Secondo il giudice quindi l'arresto "non puo' ritenersi legittimo". Diversa la posizione della donna, per la quale e' stato convalidato l'arresto ma non e' stata disposta alcuna misura cautelare. I due saranno processati per direttissima a settembre.