Maroni: "Arac avanti tutta. Impugnativa dal Governo? Ci parlo io a Roma..."
Il Progetto di legge sull'Arac sara' approvato come previsto il 15 marzo e dal 16 sara' operativa la nuova Autorita' regionale anticorruzione". Lo ha confermato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, conversando con i giornalisti a margine dell'esposizione delle auto storiche dell'Alfa Romeo allestita oggi in piazza Citta' di Lombardia. In questi giorni, ha osservato il governatore, "Come sempre avviene per i Progetti di legge, si stanno svolgendo i lavori preparatori nelle commissioni competenti. Ho letto cose stravaganti sui giornali, ma non c'e' nulla di strano: il 15 verra' discusso e approvato dal Consiglio". Anche sul paventato rischio di impugnativa da parte del Governo, Maroni si e' detto tranquillo. "Cosa c'e' di strano? Quante Leggi della Regione Lombardia o di altre Regioni sono state impugnate dal Governo? Alcune sono state impugnate poi c'e' stata la trattativa e l'impugnativa e' stata ritirata. Anche la Legge di evoluzione del sistema sociosanitario - ha ricordato - voleva essere impugnata da Palazzo Chigi, anche se nessun ufficio del Pirellone aveva avvisato di tale pericolo. Sono intervenuto io e il Governo non l'ha impugnata. Cosi' succedera' anche per l'Arac". Infine Maroni ha osservato che "c'e' qualcuno che non vuole questa Legge: le opposizioni. Bene, la notizia e' che la faremo e che non verra' impugnata da Roma, perche' eventualmente trattero' io con il Governo".
M5S: "ARAC INUTILE, SERVE CAMBIARE LE PERSONE" - "Il contenuto dell'agenzia regionale anticorruzione di Maroni è ancora zero. La commissione ha chiesto di riscrivere la legge, oggi sono arrivati cinque emendamenti ridicoli e nessuno di questi definisce i compiti di Arac". Così il consigliere del M5s alla Regione Lombardia, Silvana Carcano, in merito alla nuova authority regionale anticorruzione voluta dal presidente Maroni. Il quale, secondo la Carcano, "istituisce quindi un nuovo e finto ente che non ha compiti solo per vestirsi a nuovo." "Eppure ai cittadini è chiaro che non serve solo cambiare vestito per apparire onesti, bisogna cambiare le persone". Maroni "prende in giro il Consiglio regionale e i lombardi che si attendono un giro di vite sulla corruzione, sulle mazzette e sulla malasanità in Lombardia". Quanto contenuto "nella proposta farlocca di Arac, esiste già in leggi nazionali e regionali e approvare una nuova legge per dire di rispettare la legge è ridicolo da parte di un presidente che, come Berlusconi, nemmeno si presenta ai processi che lo vedono imputato". Maroni, "cominci a rispettare la legge, ad allontanare dal suo cerchio magico corrotti e corruttori e molli la poltrona." "Alla sua autorità regionale anticorruzione e alle sue chiacchiere sulla legalità e la trasparenza non crede più nessuno."
BRAMBILLA (PD): "UN NUOVO CARROZZONE" - “Maroni vuole a tutti i costi creare un nuovo carrozzone e non gli importa se tutte le funzioni dell’agenzia regionale sono già di competenza dell’Anac. Gli organismi di controllo ci sono già e hanno anche funzionato, ma le loro indicazioni non sono state ascoltate. L’Arac finirà per essere una costosa foglia di fico per coprire l’incapacità politica di Maroni di cambiare il corso dei rapporti tra la sanità lombarda e interessi poco chiari.” Lo dichiara il capogruppo del Pd in Regione Enrico Brambilla in merito alle correzioni proposte dal presidente Maroni al progetto di istituzione dell’Arac dopo i pesanti rilievi dell’ufficio legislativo del Consiglio regionale.
FORONI: "OPPOSIZIONI ISTERICHE" - "Siamo ormai all'isterismo più puro da parte delle opposizioni evidentemente frastornate dall'ottima iniziativa del presidente Maroni che porterà Regione Lombardia ad essere la prima Regione dotata di un'Autorità Regionale Anticorruzione che collaborerà in maniera costruttiva con l'Agenzia Nazionale. Gli emendamenti presentati dal presidente Maroni al testo originario migliorano ancor di più il testo di legge e ci sarà ancora spazio in Commissione per rendere più incisivo il provvedimento. Chi afferma che ARAC è un doppione di realtà già esistenti è in malafede o non conosce le normative in materia, perché la nuova Autorità avrà poteri forti e determinati nei confronti degli Enti del sistema regionale. Le opposizioni anziché collaborare a questa importante e innovativa normativa evidenziano ancora una volta la strumentalità delle loro posizioni, a dimostrazione che l'iniziativa del presidente Maroni le ha mandate ko". Lo dichiara il vicepresidente della Commissione antimafia Pietro Foroni rispondendo alle critiche sollevate dalle opposizioni in merito al progetto di legge per l'istituzione dell'Autorità Regionale Anticorruzione.