Maroni, Di Pietro, Besozzi e i pm: Serravalle-Pedemontana, tutto in bilico
Nomine in Regione, Roberto Maroni ha ordinato un supplemento di riflessione sulla nomina di Di Pietro in Pedemontana. E su Besozzi...
di Fabio Massa
A questo punto, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, Roberto Maroni ci starebbe pensando davvero molto bene. Anzi, avrebbe “ordinato” ai suoi un supplemento di riflessione sulle nomine sia di Pedemontana che - soprattutto - di Serravalle. La questione Pedemontana è tutta politica. Il governatore vuole porre alla guida l’ex pm di Mani Pulite Antonio Di Pietro. Nome che gira da mesi, beninteso, fin da quando sottopose la sua candidatura e poi annunciò il suo endorsement per Stefano Parisi dopo aver sperato per qualche tempo che si candidasse alle primarie in opposizione a Beppe Sala il suo amico Gherardo Colombo. Ecco, quindi, che Di Pietro ha la strada spianata. Se non fosse che una parte di Forza Italia, con in testa proprio Silvio Berlusconi, ha riesumato una serie di video nei quali Di Pietro ne dice di tutti i colori, in Parlamento, proprio nei confronti del leader azzurro. La cosa più gentile è proprio il titolo del video che sta diventando virale: “Berlusconi stupratore della democrazia”, per non parlare di “piduista, gran maestro, spregiudicato pregiudicato”. (GUARDALO QUI, è ancora sul sito di Antonio Di Pietro).
L’altra questione riguarda Paolo Besozzi. L’ingegnere di Gavirate è uno dei fedelissimi di Roberto Maroni, ma - come ha rivelato Affaritaliani.it - è nelle carte di un’inchiesta (notizia senza tema di smentita di alcun tipo) aperta dalla procura di Sondrio, che ha delegato le forze di polizia di Milano ad indagare sul manager e - tra gli altri - sul senatore Giancarlo Serafini. Questione, questa delle indagini al carico di Paolo Besozzi, tutt’altro che secondaria. Tanto da aver fatto scattare l’allarme rosso nelle segrete stanze regionali per valutare tutte le implicazioni della questione. Prima fra tutte l’ipotesi di reato: ad oggi è un dettaglio (ma quanto fondamentale!) che ancora manca al puzzle. Quello che non manca al puzzle è il grande faro che le banche hanno acceso sulla vicenda della guida di Serravalle. Specialmente il mondo legato a Guzzetti, infatti, è fortemente esposto con la società autostradale, e dunque vuole garanzie di serietà al vertice. E’ quindi intuibile che Roberto Maroni, che conversando ieri con i giornalisti nella buvette del Pirellone, abbia messo come data “di scadenza” per le nomine l’inizio di settimana prossima, potrebbe prendersi il suo tempo per valutare l’opzione migliore.
@FabioAMassa
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