Milano
Maroni insiste sulla Cremona-Mantova. E smentisce il suo assessore. Inside
di Fabio Massa
Si fa o non si fa? E chi ha ragione: il governatore Maroni o il suo assessore all’Agricoltura Gianni Fava? Domande che continuano a venire sulla Cremona-Mantova, l’opera infrastrutturale che sembra sempre di più un mistero. L’autostrada è inserita dal 2002 tra le priorità viabilistiche della Regione Lombardia. Si tratta di un’opera da oltre un miliardo di euro, di cui il 10 per cento in carico alla Regione, che avrebbe stanziato un contributo di circa 110 milioni di euro. Per adesso, tutto è in mano a Infrastrutture Lombarde, che dovrà decidere il destino dell’autostrada della concessionaria Stradivaria, controllata da Centropadane. Insomma, tutto propenderebbe per un no alla nuova autostrada.
Eppure Roberto Maroni, nel poderoso documento che ha consegnato, in occasione dell’apertura della Teem, al ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio, ha indicato al punto 3 proprio la Cremona-Mantova (secondo quanto può riferire Affaritaliani.it), l’autostrada da un miliardo di euro che non solo i grillini avversano. Infatti, tra i detrattori più tenaci del progetto, c’è proprio un assessore della giunta Maroni. Uno dei più conosciuti e attivi: Gianni Fava, che ha le deleghe all’agricoltura (ed è di Mantova, cosa da non scordarsi). La dichiarazione, estremamente misurata e poco chiara (tanto per fare ironia, era questa): “Dovranno passare sopra il mio cadavere. Naturalmente non ho la forza di cancellare autorizzazioni e diritti già acquisiti, ma della Mantova-Cremona non c’è alcun bisogno e non si farà. Con il mio voto no di sicuro. Ho detto basta al consumo di suolo per opere inutili e la Mn-Cr lo è”. Chissà se l’ha detto a Maroni e che cosa ne pensa il governatore.
@FabioAMassa