Milano
Marte, a Milano nasce una sinfonia per Perseverance. VIDEO
Il compositore Luciano D'Addetta, violoncellista dell'orchestra Filarmonica dei Navigli di Maurizio Tambara, omaggia il rover Perseverance sbarcato su Marte
Marte, a Milano nasce una sinfonia per Perseverance
Assistiamo silenziosi alle prove della prestigiosa Orchestra Filamonica dei Navigli, la nuova formazione di musica classica di Maurizio Tambara (la sede è a Zibido san Giacomo) che opera a Milano e nel suo interland. Le note vicende della pandemia non hanno affatto interrotto la voglia di fare musica dei suoi giovani componenti, alcuni dei quali provenienti dal golfo mistico della Scala : nell’occasione si sta provando una nuova orchestrazione di un famoso pezzo di Morricone, Once upon a time in America, un omaggio che la giovane orchestra milanese fa al compositore recentemente scomparso con una “ cover” studiata dal violoncellista Luciano D’Addetta che fa parte della nuova formazione.
D’Addetta, siciliano-bergamasco da poco trasferitosi a Peschiera Borromeo, è l’enfant prodige del nuovo cinema italiano. Debutta in questo mese nelle sale cinematografiche con le sue musiche con il film “Blu 38” del regista bergamasco Roger A.Fratter, regista horror della nouvelle vogue italiana. Un noir ambientato nel mondo dei taxisti che vede come protagonista Antonella Ponziani.
D’addetta, un violoncellista da tenere d’occhio, un morriconiano che scrive da tempo musica per la Excelsior di Dario Maria De Luca, la dinamica casa cinematografica milanese che punta al rilancio del cinema italiano (con attori e registi rigorosamente… made in Italy ) nelle sale. Un esempio di“cine-sovranismo" meneghino per arrembare il magro botteghino del cinema in sala, ispirandosi alla epopea di Sergio Leone.
Nelle foto: Luciano D’Addetta e Roger A. Fratter
Una pausa caffè a Zibido san Giacomo. Ed è da alcuni dialoghi tra musicisti in libera uscita che nasce l’idea di creare una piccola sinfonia in onore di Perseverance, il rover della Nasa che è appena atterrato su Marte. Le prime immagini mentre Perseverance atterra sul pianeta rosso, trasmesse dai social, affascinano soprattutto due orchestrali riuniti in sala prove.
La violinista Cristina Fanara, citando un famoso film di Brian De Palma, Mission su Mars, propone a D’Addetta di scrivere una partitura per l’evento. “La si potrebbe chiamare 7 minuti per Marte oppure Mission to mars 2.0”, spiega la violinista.
D’Addetta risponde pensoso: “No, io la chiamerei I ritorni… Vedi, io sono un cultore dei film di fantascienza, e da Brian De Palma all’ultimo film sul tema, Il marziano, di Ridley Scott, è tutto un fiorire di storie leggendarie sugli inizi della vita nella nostra galassia. Chissà, forse è vero quanto ci racconta Brian de Palma nel suo film e poi Ridley Scott... che la vita è stata portata dapprima su Marte e poi sulla Terra da una astronave di alieni… Tutto cominciò da quel pianeta? Ed ora… noi ci ritorniamo con questa navetta… Ecco perché l’avventura di Perseverance io la chiamerei I ritorni”.
La navicella intanto oscilla intorno al pianeta rosso. Le immagini sull’Ipad in mano alla violinista affascinano il compositore.
Quando poi Swati Mohan (guidance, navigation e control operation lead della missione) incomincia a spiegare nel video le fasi della missione (Entry,descend,landing…) D’Addetta esclama "è tutto così meraviglioso". La notte seguente la passa al pianoforte.
Nasce cosi questa piccola suite: leggere note per violino, viola , pianoforte e chitarra, Ritorni, per una orchestra da camera. Ora Affaritaliani.it presenta in anteprima il video dell’opera.
“La manderemo alla dottoressa Swati Mohan e tutti gli scienziati della Nasa… a Chloe Sackier a Matt Smith, a Al Chen, a Erisa Stilley, a tutti i 13 partecipant scientist della missione e naturalmente alla napoletana Teresa Fornaro, l’’unica scienziata italiana impegnata nella missione”, promette il compositore morriconiano di Peschiera Borromeo. Un omaggio alla Nasa dal cinema made in Italy.