Milano

Marte, a Milano nasce una sinfonia per Perseverance. VIDEO

di Claudio Bernieri

Il compositore Luciano D'Addetta, violoncellista dell'orchestra Filarmonica dei Navigli di Maurizio Tambara, omaggia il rover Perseverance sbarcato su Marte

Marte, a Milano nasce una sinfonia per Perseverance

Assistiamo silenziosi alle prove  della  prestigiosa Orchestra Filamonica  dei Navigli, la  nuova formazione di musica classica  di Maurizio Tambara (la sede è a Zibido san Giacomo)   che opera   a Milano e nel suo interland. Le note vicende della pandemia non  hanno  affatto interrotto  la voglia di fare musica dei suoi  giovani componenti,  alcuni dei quali provenienti dal golfo mistico della Scala : nell’occasione si sta provando una nuova orchestrazione di   un  famoso pezzo di Morricone,  Once upon  a time in America, un omaggio che la giovane orchestra milanese fa   al compositore recentemente scomparso con una “ cover” studiata dal  violoncellista Luciano D’Addetta che fa parte della nuova formazione.

D’Addetta, siciliano-bergamasco  da poco trasferitosi a Peschiera Borromeo,  è l’enfant prodige  del nuovo cinema italiano. Debutta in questo mese  nelle sale cinematografiche con le sue musiche con il film  “Blu 38” del regista  bergamasco Roger A.Fratter, regista horror della nouvelle vogue italiana.  Un noir ambientato nel mondo dei taxisti che vede come protagonista Antonella Ponziani.  

 

D’addetta, un violoncellista   da tenere d’occhio, un morriconiano che scrive  da tempo musica per la Excelsior di  Dario Maria De Luca,  la dinamica casa  cinematografica milanese che punta al rilancio del cinema italiano (con attori  e registi rigorosamente… made in Italy ) nelle sale. Un esempio di“cine-sovranismo" meneghino per arrembare il  magro botteghino del cinema in sala, ispirandosi alla epopea di Sergio Leone.

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Nelle foto: Luciano D’Addetta e Roger A. Fratter

Una pausa caffè  a Zibido san Giacomo. Ed è da alcuni dialoghi tra musicisti  in libera uscita  che nasce  l’idea di  creare una piccola sinfonia in onore di Perseverance, il rover  della Nasa  che è  appena atterrato  su Marte. Le prime immagini mentre  Perseverance atterra sul pianeta rosso, trasmesse dai social, affascinano soprattutto due  orchestrali riuniti in sala prove.

La violinista Cristina Fanara, citando un famoso film di Brian De Palma, Mission su Mars, propone a D’Addetta di scrivere una partitura per l’evento. “La si potrebbe chiamare 7 minuti per Marte oppure Mission to mars  2.0”,  spiega  la violinista.

D’Addetta risponde pensoso: “No, io la chiamerei I ritorni… Vedi, io sono un  cultore dei film di fantascienza, e da Brian De Palma all’ultimo film sul tema,  Il marziano, di Ridley Scott, è tutto un  fiorire di storie leggendarie  sugli inizi della vita nella nostra galassia. Chissà, forse è vero quanto ci racconta Brian de Palma nel suo film  e poi Ridley Scott... che la vita è stata portata dapprima su Marte e poi sulla Terra da una astronave di alieni… Tutto cominciò da quel pianeta? Ed ora… noi ci ritorniamo con questa navetta… Ecco perché l’avventura di Perseverance io la chiamerei I ritorni”.

La navicella intanto oscilla  intorno al pianeta rosso. Le immagini sull’Ipad in mano alla violinista  affascinano il compositore.

Quando poi Swati Mohan (guidance, navigation e control operation lead  della missione) incomincia a spiegare  nel video le fasi  della missione  (Entry,descend,landing…)  D’Addetta esclama "è  tutto così meraviglioso". La notte  seguente la passa al pianoforte.

Nasce cosi questa piccola suite: leggere note  per  violino, viola , pianoforte e chitarra, Ritorni, per una   orchestra da camera. Ora Affaritaliani.it presenta in anteprima il video dell’opera.

“La manderemo alla dottoressa Swati Mohan e  tutti gli scienziati  della Nasa… a Chloe Sackier a Matt Smith, a Al Chen, a Erisa Stilley, a tutti i  13 partecipant scientist   della missione  e  naturalmente alla napoletana Teresa Fornaro, l’’unica  scienziata italiana impegnata nella missione”, promette il compositore  morriconiano di Peschiera Borromeo. Un omaggio alla Nasa dal cinema made in Italy.

 








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