Milano

Martina Levato, per il gip una bugia l'accusa di violenza sessuale

Martina Levato, la studentessa condannata a 14 anni di carcere per un'aggressione con l'acido, racconto' una bugia quando sostenne in una denuncia a carico di Antonio Margarito di essere stata vittima di due episodi di violenza sessuale. Lo ha stabilito il gip di Milano Giuseppe Gennari che, accogliendo la richiesta del pm Marcello Musso, ha archiviato il fascicolo nato dalla denuncia della donna aperto nei confronti del giovane. Margarito, studente universitario, nel maggio 2014 avrebbe subito un tentativo di evirazione con un coltello da parte di Levato il 19 maggio 2014, mentre lui e Martina erano appartati in macchina. Nel provvedimento di archiviazione per Margarito il giudice scrive che "non puo' che rifarsi alla piu' ampia valutazione probatoria svolta nell'ordinanza cautelare".

E "questo non perche' - spiega - non si possa o non si voglia cambiare idea, ma per la semplice ragione che la difesa propone nulla piu' che una sostanziale rilettura degli atti gia' presente al fascicolo". I difensori di Martina, i legali Barelli e Guarini, si erano opposti all'archiviazione dell'inchiesta. Il giudice ha bocciato la richiesta della difesa di astenersi perche' la sua "situazione processuale" non "da' luogo ad alcuna incompatibilita'". Ha respinto anche la richiesta di ascoltare nuovamente Margarito qualificandola come "del tutto superflua", perche' ha gia' "ampiamente fornito la sua versione dei fatti". Pure "l'acquisizione della messaggistica Facebook" e' stata ritenuta del tutto "superflua", anche perche' e' gia' presente nell'ordinanza a carico dei tre. Per il giudice, infine, "l'ampiezza delle indagini gia' svolte non lascia margine ulteriore" a proseguire le indagini. Margarito mercoledi' prossimo sara' testimone nel processo a carico di Boettcher.







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