Milano

Martina: "Olimpiadi, pasticcio Governo-Torino. Pd: uniti nella pluralità"

Il segretario nazionale del Pd in visita a Torino e poi alla chiusura della Festa dell'Unità a Milano: "Incontri con i Cinque Stelle? No, io voglio attaccarli"

Martina: "Olimpiadi, pasticcio Governo-Torino"

Il segretario nazionale del Pd Maurizio Martina ha chiuso ieri sera la Festa de l'Unità del Pd metropolitano di Milano, intervenendo su alcuni dei temi di maggiore attualità, a livello locale e nazionale. Ma in giornata è stato anche a Torino, ospite a Terra Madre Salone del Gusto. Qui ha affrontato il tema delicato delle Olimpiadi 2026: "Il pasticcio creato dal governo sulle Olimpiadi e' evidente. Ci sono citta' che si sono mosse bene, come Milano. Torino penso abbia fatto dei passi falsi. Vedremo cosa accadra' perche' anche nella maggioranza tra Lega e Cinque Stelle non si capisce bene cosa quale sia la linea. Mi auguro che Chiamparino possa avere un ruolo di guida nella questione Olimpiadi. Certo non ci volevano i passi falsi della sindaca".

"Senza il Pd, l'alternativa a questa destra sarebbe più debole"

Giunto a Milano, si è soffermato sulla situazione interna al Pd: "Non si tratta di immaginare un superamento, uno scioglimento o qualsiasi altra formula che semplifichi la sfida che abbiamo davanti in Italia e in Europa. Senza il Pd l'alternativa a questa destra sarebbe piu' debole. Discutiamo come migliorare il Pd, come cambiarlo, come riorganizzare le forze - ha aggiunto -. E' vero che a dieci anni dalla nascita del Pd dobbiamo riqualificare la sfida democratica, che non e' piu' quella del Lingotto di Veltroni". Ed ancora: "Non ho bisogno di farlo, l'appello all'unità. Perché lo sapete più di noi cosa vuol dire oggi dare il segno di una squadra che, nella pluralità, marcia insieme. Oltre il dibattito autoreferenziale c'è una domanda vera di politica che dobbiamo intercettare. Se vogliamo avere una funzione forte nel Paese, dobbiamo rispondere a quella domanda".

"Cinque Stelle? Io voglio sfidarli"

E su possibili avvicinamenti con il Movimento Cinque Stelle: "C'e' chi scrive che qualcuno del Pd ha incontrato esponenti del Movimento 5 stelle. Non so dove lo hanno sentito, io voglio attaccare, sfidare il Movimento 5 stelle. Voglio sfidare i Cinque stelle sulla coerenza, o meglio sulla incoerenza tra quello che hanno promesso e quello che stanno facendo - ha aggiunto -. Perche' una parte del nostro elettorato si e' affidata a quella proposta. Per una domanda di cambiamento hanno scelto loro e non noi". Quindi, un pensiero alla vicenda dell'audio di Rocco casalino, che "dimostra come la doppia morale dei Cinque stelle sia collassata gia' da tempo. Se fosse capitato al Pd avremo fiumi di inchiostro speso per chiedere le dimissioni e probabilmente avremmo Lega e Cinque stelle in piazza a urlare cacciatelo. A me interessa segnare una differenza di stile e segnalare che una persona che fa il portavoce del premier, quando viene difesa in questo modo dal premier stesso per me c'e' un tratto inqualificabile - ha concluso intervendo a margine della Festa dell''Unità -, tanto nel portavoce tanto nel presidente".








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