Milano
Matrimoni gay, il Pd nella macchina del tempo. I Hate Milano
La notizia che la Corte Suprema americana ha dichiarato legali i matrimoni tra cittadini dello stesso sesso ha galvanizzato la classe politica di sinistra, una classe politica come si sa in crisi d'identità' in tempi in cui il centrodestra governa un po' ovunque e pare destinato a governare chissà' ancora per quanto tempo. Fanno festa i deputati e i senatori del PD: a partire da Debora Serracchiani e Ivan Scalfarotto, tutti si augurano che al più' presto anche l'Italia si unisca ai paesi in cui le unioni omosessuali sono in qualche modo regolamentate. Del resto, continuano i membri dell'opposizione, sarebbe impossibile per il Governo e il Presidente del Consiglio non cogliere il messaggio che arriva, fragoroso, dalla piazza di Milano, dove oltre centomila persone sono scese in piazza come non si vedeva da anni per difendere il diritto di tutti ad amarsi nello stesso modo. Ed e' proprio nell'inespugnabile roccaforte del centrodestra che la protesta delle opposizioni si e' fatta sentire più' che altrove. Il segretario cittadino del PD Pietro Bussolati, insieme ai consiglieri comunali d'opposizione Maran e Majorino, hanno cambiato la propria immagine del profilo aggiungendovi i colori arcobaleno, accompagnando il gesto simbolico a messaggi netti e inequivocabili, in cui si chiede a gran voce di fare al più' presto un gesto concreto in questa direzione. Molti osservatori dubitano pero' che le prese di posizione delle opposizioni porteranno a dei risultati. La maggioranza Forza Italia-Lega-An, con l'appoggio dei cattolici dell'UDC, pare sorda alle sollecitazioni dell'opinioni pubblica, e il Presidente del Consiglio Berlusconi non si e' espresso sul tema: del resto anche la legge che giace spiaggiata nei meandri del Parlamento, secondo le stesse associazioni LGBT non pare assolutamente in grado di....
Chiediamo scusa. Ci giunge in questo istante la notizia che non ci troviamo nell'estate 2001, e che quindi tutti gli esponenti politici prima menzionati non sono in questo momento all'opposizione ma al governo, sia del Paese che della città'. Certo, non va dimenticato come nel Partito Democratico coesistano, come si sa, due anime, l'una più' riformista, facente capo al giovane Presidente della Provincia di Firenze Matteo Renzi, l'altra più' tradizionale e che racchiude tutta la nomenklatura che conta del partito. C'e' da chiedersi pero' quanto questa nomenklatura rappresenti ormai quello che e' diventata l'opinione pubblica di sinistra in Italia, e come questa stessa nomenklatura possa rapportarsi alla piazza di Milano. Bene fanno, quindi, gli esponenti più' giovani del PD ha far sentire la propria voce in un momento in cui....
Chiediamo scusa. Ci giunge in questo istante la notizia che non ci troviamo nell'estate del 2009 ma in quella del 2015. Tutti gli esponenti politici prima menzionati si trovano non solo al governo, ma con una eccezione sono tutti diretta espressione dell'attuale Presidente del Consiglio. Dunque, ecco...si..allora, c'e' pero' da dire che con il caldo che fa in questi giorni adesso non e' che c'e' tutta sta fretta di fare la legge. E poi c'e' Expo, dico, vogliamo parlare di quanto si mangia bene a Expo?