Milano
"May Day": giovani disoccupati e precari di Milano in piazza
Il "Precarious Class Pride" promosso dai centri sociali parte da piazza XXIV Maggio e si conclude in piazzale Lodi. ci sono anche lavoratori Foodora
Dimezzato il percorso e la partecipazione alla 'May Day', parata dell'orgoglio precario a Milano. Si ferma in piazzale Lodi molto prima del previsto il corteo, decimato lungo il percorso dalla pioggia battente. Nessuna contestazione particolare durante la parata, eccetto alcune scritte sui muri e un fumogeno acceso all'inizio del percorso. Unica nota particolare un water posato sul marciapiede in corso di Porta Ticinese con a fianco delle macerie e la scritta "Prima ti lasciano a casa, poi te la tolgono" che unisce la protesta contro la disoccupazione e gli sgomberi. Al termine del corteo restano i furgoni del centro sociale Leoncavallo e qualche bandiera del circolo anarchico Ponte della Ghisolfa.
Si erano riuniti sotto la sigla "Precarious Class Pride" in piazza XXIV Maggio a Milano i giovani disoccupati e i precari per manifestare contro le attuali condizioni del mercato del lavoro. A promuovere l'iniziativa una rete di centri sociali come Zam e i collettivi di zona Baggio. Presenti anche alcuni lavoratori di Foodora, la rete GTA Gratosoglio autogestito, e il Cab Comitato autonomie abitanti Barona. Il corteo era partito da porta . Fra le sigle politiche presenti il Carc, Comitato di appoggio alla resistenza comunista e Azione Antifascista. Fra i motivi della protesta anche l'emergenza abitativa.
In mattinata si è svolto un presidio organizzato dalla CUB e che ha visto la partecipazione di molti attivisti delle realtà autorganizzate di Milano Sud al centro commerciale Carrefour di Assago-Milanofiori. "Vista la buona partecipazione - spiega una nota di Milanoinmovimento - si è deciso di muoversi con un corteo interno che ha attraversato le strutture di uno dei marchi più noti della grande distribuzione in Italia tra i sorrisi complici dei lavoratori obbligati a lavorare anche il Primo Maggio".