McCurry, la mostra Animals inaugura il nuovo spazio Mudec photo
Il Museo delle Culture di Milano apre Mudec photo con la mostra Animalis di Steve McCurry
McCurry, la mostra Animals inaugura il nuovo spazio Mudec photo
Il Museo delle Culture di Milano ha aperto sabato 15 dicembre Mudec photo, il nuovo spazio espositivo dedicato alla fotografia d'autore. Si completa cosi' l'offerta di un museo nato nel 2015 e che vanta una collezione permanente - anima del museo - di circa ottomila reperti tra opere d'arte, oggetti d'uso, tessuti e strumenti musicali provenienti da Americhe, Asia, Africa e Oceania. In questi pochi anni il Mudec, che si trova in via Tortona, ha gia' ospitato una quindicina di grandi mostre (attualmente in corso, quelle di grande successo dedicate a Paul Klee e Bansky) e ha avuto oltre un milione e mezzo di visitatori. Nel nuovo spazio dedicato alla cosiddetta "ottava arte" sono previste due grandi mostre temporanee all'anno e una serie di attivita' legate al mondo della fotografia.
Ad inaugurarlo con una prima mostra sara' il famosissimo fotografo americano Steve McCurry con Animals, un progetto espositivo appositamente creato per il Museo delle Culture, a cura di Biba Giacchetti, che rimarra' aperto al pubblico fino al 31 marzo 2019. Gli animali sono protagonisti di 60 scatti iconici, tra famosi e meno conosciuti che racconteranno al visitatore le mille storie di vita quotidiana che legano indissolubilmente l'animale all'uomo e viceversa.
Il progetto Animals ha origine nel 1992 McCurry svolge una missione nei territori di guerra nell'area del Golfo per documentare il disastroso impatto ambientale e faunistico nei luoghi del conflitto. McCurry tornera' dal Golfo con alcune delle sue piu' celebri immagini "icone", come i cammelli che attraversano i pozzi di petrolio in fiamme e gli uccelli migratori interamente cosparsi di petrolio. Con questo reportage vince quell'anno il premio Word Press Photo, assegnato da una giuria molto speciale, la Children Jury, composta da bambini di tutte le nazioni. Animali come via alla sopravvivenza (gli animali da lavoro), animali talvolta sfruttati come unica risorsa a una condizione di miseria, altre volte amati e riconosciuti come compagni di vita per alleviare miserie, o semplicemente per una forma di simbiotico affetto; sempre in uno spirito da esploratore delle relazioni umane. Per la mostra Animals, autore e curatrice hanno selezionato dall'immenso archivio del fotografo una collezione di immagini che raccontassero in un unico affresco le diverse condizioni degli animali.
"Animals ci invita a riflettere sul fatto che non siamo soli in questo mondo" spiega la curatrice della mostra Biba Giacchetti che prosegue "in mezzo a tutte le creature viventi attorno a noi. Ma soprattutto lascia ai visitatori un messaggio: ossia che, sebbene esseri umani e animali condividano la medesima terra, solo noi umani abbiamo il potere necessario per difendere e salvare il pianeta."
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