Milano
McDonald’s: al via "Opportunità Giovani", il progetto pensato per i NEET
Il programma di formazione di McDonald’s, con il patrocinio di Regione Lombardia e in partnership con Cesvip, punta a coinvolgere 1.000 giovani in due anni
Opportunità Giovani: al via anche a Milano il programma di formazione di McDonald’s. Maffioli, McDonald’s Italia: "Sentiamo la responsabilità che deriva dal poter avere un impatto reale nel contribuire all'inserimento nel mondo del lavoro di ragazzi e ragazze in difficoltà". Guarda l'intervista di Affaritaliani.it
Opportunità Giovani, il programma di formazione promosso da McDonald's che ha l’obiettivo di aiutare i giovani ad entrare nel mondo del lavoro, è stato realizzato in collaborazione con Cesvip Lombardia, ente accreditato per i servizi di formazione e lavoro di Regione Lombardia, e in collaborazione con PortaFuturo e Work Experience, centri per l’impiego operanti a Roma, e ha ricevuto il patrocinio dal Ministero del Lavoro e dalla Regione Lombardia.
Alla presentazione che si è tenuta oggi a Milano hanno preso parte Melania Rizzoli, Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia, Massimiliano Maffioli, Chief People Officer di McDonald’s Italia, e Elena Danese, Presidente Cesvip Lombardia.
"La sfida dell’occupazione giovanile è una priorità per l’Italia e, come azienda, sentiamo la responsabilità che deriva dal poter avere un impatto reale nel contribuire a sostenere i ragazzi e le ragazze che si trovano in condizioni di difficoltà, grazie a iniziative finalizzate a favorire il loro inserimento nel mondo del lavoro - ha commentato Massimiliano Maffioli, Chief People Officer di McDonald’s Italia. - Partiamo dalla Lombardia e Roma per poi, nei prossimi anni, estendere il programma ad altre regioni italiane".
"Il progetto è iniziato a livello globale da Chicago, con l’obiettivo di favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro”. Sono 2 milioni i giovani che McDonald’s si è proposta di inserire nel mondo del lavoro entro il 2025. “Le motivazioni che ci hanno spinto a intraprendere questo percorso sono molteplici- ha spiegato Maffioli. C’è sicuramente un motivo di responsabilità: le tematiche di lavoro sono per noi fondamentali”.
McDonald’s conta nel mondo 1.9 milioni di dipendenti e in Italia 24.000; “i giovani per noi sono clienti e dipendenti: delle 24.000 persone che lavorano in McDonald’s, più della metà hanno meno di 29 anni e il 32% degli addetti sono studenti”, ha continuato Maffioli che poi ha condiviso l’esito positivo dei due corsi pilota appena conclusi: “Abbiamo assunto l’altro ieri una persona che aveva frequentato il corso”.
In McDonald’s anche la tematica della formazione è molto sentita, come ha spiegato ad Affaritaliani.it Massimiliano Maffioli, Chief People Officer di McDonald’s Italia: “Offriamo 900 mila ore di formazione all’anno ai nostri dipendenti e abbiamo appena lanciato un progetto sul quale investiamo 1 milione e mezzo di euro in Italia nei prossimi 3 anni per offrire ai dipendenti borse di studio e la possibilità di imparare le lingue”.
“Il processo di digitalizzazione nei nostri ristoranti – ha detto Maffioli - ha semplificato l’esperienza dei clienti e ha dato l’opportunità di riqualificare il personale di cassa nell’area dell’ospitality e dell’accoglienza, che per noi è fondamentale”
Milano, Bergamo, Brescia, Varese e Roma ospiteranno le prime tappe dell’iniziativa che, nel 2019, coinvolgerà circa 250 giovani. A partire dal 2020 il progetto sarà esteso ad altre regioni italiane con l’obiettivo in due anni di coinvolgere 1.000 giovani.
Melania Rizzoli, Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia: "Quella di McDonald's è un'iniziativa che va contro corrente: un buon esempio di un'azienda che investe per far rimanere i giovani in Italia". Guarda l'intervista di Affaritaliani.it
"Da Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia non posso che dare il mio plauso per questa iniziativa messa in campo primariamente sul nostro territorio. Siamo, inoltre, lieti per questo progetto poiché si rivolge in maniera specifica a 250 giovani che non studiano e non lavorano (NEET). Il fatto che una multinazionale si impegni in particolare attraverso una doppia azione, di formazione e di inserimento lavorativo, nei confronti dei nostri giovani ci trova in perfetta sintonia. Queste sono le leve che anche Regione Lombardia tramite il proprio sistema di politiche integrate continua a sostenere per favorire la piena occupabilità dei nostri ragazzi", ha dichiarato Melania Rizzoli, Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia.
"Quello di McDonald’s è un esempio che anche altre aziende dovrebbero seguire", ha detto ad Affaritaliani.it l'Assessore Melania Rizzoli. "Un giovane che non lavora è un giovane senza futuro. Un risultato come questo è un esempio che pubblicizzerò perché è insolito. Noi stiamo facendo di tutto perché i giovani non vadano all’estero a cercare lavoro. Garanzia Giovani, come questo progetto si occupa dei ragazzi dai 18 ai 29 anni, che non studiano e non lavorano. L’obiettivo è accompagnare i giovani al contratto a tempo indeterminato”.
Opportunità Giovani, Elena Danese (Cesvip Lombardia): "La partnership con McDonald's è preziosa per far conoscere il nostro progetto di formazione a un altissimo numero di giovani"
Elena Danese, Presidente Cesvip Lombardia, ha detto ad Affaritaliani.it: “Il progetto sviluppato in collaborazione con McDonald’s ci permette di valorizzare il bagaglio di esperienza che abbiamo accumulato e di mettere in pratica questa esperienza in maniera diversa con il supporto di un’azienda così importante. Grazie a McDonlad’s, infatti, i servizi che offriamo riescono a raggiungere un numero molto elevato di giovani, che conoscono e frequentano i ristoranti dell’azienda e che per questo motivo sono più invogliati a iscriversi ai nostri corsi”.
“Il percorso ha la caratteristica di essere pensato per un gruppo di giovani che lavoreranno in team, ma con la possibilità dimettersi in gioco. Seguiremo un approccio non accademico, con esercitazioni su come sostenere un colloquio, su come cercare lavoro in maniera finalizzata al proprio talento e alle proprie attitudini e su come gestire le relazioni in un ambiente di lavoro formale”.
L’iniziativa è rivolta ai giovani di età compresa tra 18 e 29 anni, i cosiddetti NEET (Neither in employment nor in education and training), che non hanno accesso a opportunità di studio o lavoro e prevede 28 ore di formazione in aula, ognuna composta da un massimo 20 persone.
Attraverso il supporto di docenti specializzati di Cesvip Lombardia, ai ragazzi verranno forniti gli strumenti che possono determinare il successo di una candidatura: come ci si prepara ad un colloquio, come si scrive il curriculum, come gestire il proprio profilo sui social network, come utilizzare il web nella ricerca di lavoro. Inoltre, il corso fornirà loro alcuni strumenti utili per inserirsi in modo positivo all’interno di un’azienda, una volta trovata occupazione, trattando temi come la comunicazione efficace, l’ottimizzazione del tempo e i comportamenti etici e responsabili da tenere.