Milano
Il Fondo Venture Capital si impegna per le startup nel settore medicale, ospedaliero e sanitario
A Francesco Rapetti Mogol, figlio d’arte, il primo programma approvato
CUOA Business School, scuola di alta formazione manageriale e imprenditoriale e Hospital Holding (HH), investment company che opera nel settore medicale ospedaliero e sanitario hanno annunciato oggi la nascita della partnership che li vedrà uniti e schierati a favore delle startup italiane, ad alto potenziale, in ambito biomedicale. Queste imprese neocostituite e in via di sviluppo riceveranno sia un sostegno finanziario, da parte di HH, che formativo, da parte del CUOA.
Il ruolo di Hospital Holding è quello di investire risorse finanziarie - nella prima fase lo stanziamento è di 350 mila euro - in tutte quelle imprese neocostituite, capaci di produrre benessere, cura e salute. Saranno valutati infatti parametri in grado di evidenziare un particolare impatto sociale, oppure siano direttamente collocabili con ricadute utili alle persone con una particolare attenzione alle problematiche dei giovani e delle nuove generazioni. Le candidature vengono raccolte e selezionate direttamente dalla sede di Hospital Holding di Milano, attraverso la segnalazione della potenziale startup alla sezione contatti del sito web: www.hospitalholding.it
Hospital Holding conferma di aver registrato la massima attenzione dal mondo biomedicale verso questa iniziativa. Sono bastate poche ore dalla firma dell’accordo con CUOA per vedere attivato spontaneamente un cospicuo canale informativo che ha visto arrivare alcune segnalazioni di potenziali startup. Tra queste iniziative si è deciso di presentare nella giornata di oggi una prima attività approvata che sarà oggetto del programma di CUOA e Hospital Holding: Nuvap guidata da Francesco Rapetti Mogol, figlio del famoso paroliere, scrittore e produttore discografico, una start up basata in provincia di Pisa che sviluppa un dispositivo plug-and-go innovativo per monitorare gli inquinamenti in casa e in ufficio.
Da segnalare che a supporto di questa attività di Hospital Holding è stato attivato “Med One”, il principale fondo di venture capital dedicato al sostegno delle startup del settore medicale, ospedaliero e sanitario.
Le attese per il 2016 sono relative a una compagine di circa 10 startup selezionate e inserite a programma.
Hospital Holding, nei mesi scorsi ha stipulato un accordo con il Cirm - Consorzio Italiano per la Ricerca in Medicina, già operativo come advisor della stessa HH, permettendo così di poter ampliare la piattaforma utile alle startup con il nuovo accordo e affiancamento di CUOA Business School.
Ivan Drogo Inglese, Presidente e Amministratore Delegato di Hospital Holding afferma che “La necessaria trasformazione del sistema ospedaliero e sanitario italiano passa per l’innovazione tecnologica affidata a nuove imprese e giovani manager. Med One è nato con queste finalità” – e aggiunge – “la miglior garanzia affinché le risorse finanziarie messe a disposizione abbiano un corretto ed efficace utilizzo è rappresentata dalla competenza del management, ecco perché parte di esse sono finalizzate alla formazione che verrà curata da uno dei più accreditati centri di eccellenza italiani”.
All’interno di questo scenario, CUOA, che durante l’incontro è stata introdotta e presentata ai presenti dal Presidente Matteo Marzotto, sosterrà queste giovani imprese, dando il via a percorsi di affiancamento ad hoc, registrando le loro varie esigenze e creando un piano formativo personalizzato. Questa piattaforma favorirà una contaminazione delle nuove startup con realtà differenti alla loro, permettendo così uno scambio e un’acquisizione di know-how ancora più completo.
“La formazione manageriale rappresenta ormai un fattore cruciale di competitività, sia per le imprese, che per i professionisti” spiega Giuseppe Caldiera, Direttore Generale CUOA Business School. “Per questa ragione abbiamo deciso di essere partner di Hospital Holding, una realtà che come noi crede nelle nuove imprese e con la quale condividiamo l’importanza di sostenere un cammino imprenditoriale qualitativo fatto di crescita professionale dei giovani imprenditori. Crediamo sia strategico poter disporre di giovani imprenditori motivati nel volere creare un nuovo tessuto imprenditoriale, capaci di adattarsi e di re-interpretare con velocità i cambiamenti in atto, anche con una grande sfida come questa nel settore biomedicale. Saranno loro i nostri pionieri del futuro.”
Con questa nuova operazione CUOA continua ad ampliare la sua presenza nel settore biotech e sanitario, dove già da alcuni anni lavora con le aziende e i professionisti del settore, attraverso interventi formativi e di affiancamento che vanno dalla gestione manageriale al Lean Management. L’obiettivo è affermare l’importanza, strategica per lo sviluppo, di un capitale umano pronto anche sotto il profilo del governo d’impresa, in grado di comprendere i meccanismi tipici del business e di proporre soluzioni produttive per la crescita.