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Milano
Meghnagi: "Fanpage? Indaghi nei centri sociali. Il Pd non difende gli ebrei"
Walker Meghnagi

Meghnagi: "Fanpage? Indaghi nei centri sociali. Il Pd non difende gli ebrei"

La lettura data da Walker Meghnagi, presidente della Comunità ebraica di Milano, alla lettera di Giorgia Meloni ai dirigenti di Fratelli d'Italia dopo l'inchiesta di Fanpage suscita reazioni. Particolarmente a Milano. Meghnagi ha commentato positivamente la missiva, intervistato dal Corriere: "È giusto chiarire la posizione. Ma soprattutto è giusto condannare, come ha fatto in modo unanime tutto il centrodestra, le malefatte di questi giovani. Per noi ebrei sono intollerabili".  Il riferimento è naturalmente alle manifestazioni di razzismo ed antisemitismo di cui si sono resi protagonisti alcuni esponenti di Gioventù Nazionale ignari di essere ripresi.

Meghnagi: "Fanpage indaghi nei centri sociali. E il centrosinistra..."

Però è il proseguimento del ragionamento di Meghnagi ad aver stupito molti nel centrosinistra: "Perché Fanpage non va a mettere le cimici nei centri sociali? O nelle moschee? Perché non ci fanno sentire cosa dicono degli ebrei nei luoghi vicini alla sinistra? Vorrei sentire una parola di condanna da parte della sinistra per tutto quanto è successo negli ultimi 8 mesi: 1.100 manifestazioni pro-Pal; le aggressioni a Milano durante la parata del 25 Aprile. Dove sta il Pd? Dove stanno le voci autorevoli, come quelle di Bonaccini, Letta, Franceschini? Dov'è il vecchio Pd che difendeva noi ebrei?".

Sala: "Meghnagi provoca e manifesta il suo posizionamento politico"

Un attacco a freddo che non è piaciuto ad esempio al sindaco di Milano Beppe Sala: "Sarebbe meglio che il presidente della Comunità ebraica di Milano evitasse certe "provocazioni. Mi sembra che quello sia il posizionamento politico di Meghnagi, io non voglio certo essere sgradevole e nemmeno rinfocolare polemiche. La scorsa settimana Meghnagi ha detto che ci sono sindaci come quelli di Milano e Bologna che strizzano l'occhio alle parti estreme palestinesi, ma non so a cosa si riferisce. Quello è il suo posizionamento politico, la comunità ebraica non ha un' unicità di visione e al contempo ci sono rappresentanti e persone che hanno una loro fede politica". "Detto ciò, io sono stato più volte da loro e lui è venuto da me, io sono per il bene della comunità ebraica e molto disponibile a collaborare. Mi pare che Milano abbia dimostrato e anche l'amministrazione comunale di sapere da che parte stare. Se quindi evitasse queste provocazioni sarebbe meglio, se non le vuole evitare me ne faccio una ragione".

Avs minaccia querele nei confronti di Meghnagi

Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli di Avs hanno commentato così: - "Il presidente della Comunita' Ebraica di Milano sostiene oggi in un'intervista al Corriere della Sera che Alleanza Verdi Sinistra 'non ha mai condannato l'attacco del 7 ottobre'. Parole infamanti e false di cui dovra' rispondere nelle sedi giudiziarie. La nostra condanna dell'orribile attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre e' stata immediata e senza alcuna ambiguita', ed e' rintracciabile - proseguono i leader Avs - oltre che nelle nostre dichiarazioni in tutti gli atti parlamentari di questi mesi presentati da Avs. Non accettiamo, concludono, rovesciamenti cosi plateali della realta'. Chi si deve vergognare e' il sig. Meghnagi".

Capelli (Pd): "Meghnagi attacca Fanpage e difende FdI, siamo all'assurdo"

E giunge anche una nota del Pd milanese. Così il segretario Alessandro Capelli: “Le dichiarazioni del presidente della Comunità ebraica di Milano rappresentano un rovesciamento paradossale della realtà. Mentre il centrodestra elegge in Europa chi celebra la X Mas e alcune delle più alte cariche fanno fatica a definirsi antifasciste - con in casa i busti di colui che fu complice della deportazione nei lager nazisti di 8500 ebrei italiani - il Presidente Meghnagi usa le pagine dei quotidiani per fare politica, generando confusioni su confusioni.  Non riesce proprio a nascondere il suo posizionamento strumentale vicino a questa destra. La Senatrice Liliana Segre ha usato parole di angoscia rispetto a quanto emerso dall’inchiesta di Fanpage, l’angoscia di chi ha vissuto il fascismo sulla propria pelle e non si capacita della perdita della coscienza antifascista in questo Paese. Meghnagi attacca invece la testata e difende FDI. Siamo all'assurdo"

Capelli rivendica che "il Partito Democratico è stato in ogni passaggio al fianco della comunità ebraica contro ogni forma di antisemitismo. Il PD Milanese è andato, fisicamente e con una delegazione, a esprimere solidarietà alla comunità ebraica dopo il massacro del 7 ottobre e pubblicamente ha condannato ogni espressione di antisemitismo e discriminazione. Ci battiamo per la pace e per due popoli e due Stati e per il diritto di ogni cittadino del mondo, a Gaza e in Israele di vivere libero e in pace. Sin dal primo giorno, inoltre, Il PD supporta la Commissione contro i crimini d'odio presieduta da Liliana Segre. Commissione che, voglio ricordare, il centrodestra non sostenne.   Per noi il fascismo si combatte, il neofascismo pure. Sempre. Lo chiede la nostra Costituzione e la memoria di quanti insieme agli ebrei pagarono il prezzo del nazifascismo in Italia.”


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