Milano

MFW. Musica, arte e moda da Francesca Liberatore

di Krystel Lowell

La sfilata della stilista è andata in scena nella sala Verdi del Conservatorio di Milano, anticonformismo tra moda e performance artistica

MFW. Musica, arte e moda da Francesca Liberatore

La stilista Francesca Liberatore, sempre in bilico tra performance artistica e sfilata di moda, per la prossima stagione fredda, ha accolto il suo pubblico nel tempio milanese della musica classica con un'ennesima sfilata anticonformista, questa volta nella sala Verdi del Conservatorio di Milano, insieme all'Alpen Symphonie Orchester, alla Fondazione Società dei Concerti di Milano e con il patrocinio del Comune di Milano a suggellare i valori di immersività, fruibilità, unione e forza delle arti congiunte, alla base del brand, che continua fortemente a credere nel lavoro costante e nell'esperienza collettiva.

Francesca Liberatore e il suo connubio tra moda e musica classica

Nell'insolito connubio di moda, musica classica, arte, performance si animano le modelle tra il pubblico, l'orchestra anch'essa in total look Francesca Liberatore e altre modelle come personificazione della musica stessa, in un continuo spostamento di estetiche e simbologie. Blocchi neri con silhouette cadenti sono il riflesso di colori che raccolgono invece le sezioni strumentali, carta da zucchero, grigio, cammello, cipria, pavone per le sontuose canottiere in lana finemente tessute, camice in seta e pantaloni jacquardati, ad evidenziare, attraverso un rigore spontaneo, come sia l'umano a dare vite alle note e non il suo ruolo.

Ciccarelli Mormone: "Iniziativa innovativa, musica e moda linguaggi di un'unica arte"

"Questa è un'iniziativa senza eguali dove realmente la musica e la moda si presentano come linguaggi diversi di un'unica arte: i professori d'orchestra diventano anch'essi attori protagonisti della sfilata, diretti dal giovane direttore svizzero Federico Frigo, eseguendo due brani di F. J. Haydn e W. A. Mozart, mentre l'apertura ai timpani è affidata a Sebastiano Cabassi," dice Enrica Ciccarelli Mormone, Presidente della Società dei Concerti e continua: "sono convinta che questo incontro tra moda e musica sia solo il primo di una lunga serie, sono felice e orgogliosa che Francesca Liberatore, designer contemporanea e poliedrica, abbia voluto coniugare moda e musica classica per questa sfilata"

Broz: "Arte è contaminazione"

Mentre Klaus Broz, direttore artistico della Alpen Symphonie Orchester, aggiunge: “Fare arte significa in primis aprirsi alla contaminazione di idee, stili e personalità. Siamo davvero emozionati di entrare in contatto con un mondo così affascinante come quello della moda diventando al contempo modelli e interpreti di una rinnovata Gesamtkunstwerk”.

Il bomber protagonista di una collezione in cui il pensiero è musica

Le pause si alternano tra le gonne a pannelli dove il nero incornicia le foglie e i tartan si mischiano ai cerchi e alle fantasie geometriche. I pant regolari e misurati nella loro struttura sono a fiori e dentelle oppure a stampa patch. Il bomber prende il posto del blazer in un dinamismo easy e comfortable diventando leader in una collezione dove il pensiero è musica. Scriveva Proust, poiché “grazie all’arte, anziché vedere un solo mondo, il nostro, noi lo vediamo moltiplicarsi; e, quanti più sono gli artisti originali, tanti più sono i mondi a nostra disposizione, diversi gli uni dagli altri, più ancora dei mondi roteanti nell’infinito” . “Come musicisti siamo sempre aperti al confronto e alla crescita artistica, ogni concerto è importante ma questo ha un fascino unico!”, afferma Michele Gadioli, professore d'orchestra.

Swipe Your Stage!, un nuovo modo di vedere e vivere le sfilate

Fondazione La Societá dei Concerti mette a disposizione della sfilata il concept di Swipe Your Stage!, progetto giá attivo in campo musicale, vincitore della menzione speciale “Digital Innovation in Arts” del premio Cultura+Impresa. Per la prima volta applicato alla moda, Swipe Your Stage! attraverso le inquadrature di quattro telecamere inviate ai tablet forniti in dotazione al pubblico, permetterà di ammirare in modo unico i dettagli degli abiti di Francesca Liberatore.

La stilista: "Le mie sfilate sono esperienze, dei test imprevedibili ed emozionali"

Francesca Liberatore: “I miei sono dei test, delle esperienze sconosciute che desidero vivere e far vivere al mio pubblico proprio in funzione di quella creatività che presuppone il nuovo e quindi l'imprevedibilità del risultato finale, che spero sempre possa aggiungere qualcosa alla visione ed emozionalità collettiva







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