Milano

Micheli, da Mito alle primarie. Ma non da candidato. Inside

di Fabio Massa

C’è chi, stamattina, leggendo i giornali, ha semplicemente esclamato: “Ecco, abbiamo trovato il candidato giusto per le primarie”. Francesco Micheli, presidente del Comitato di coordinamento del MITO, di fatto il collettore di fondi per la rassegna musicale sull’asse tra Milano e Torino, giunta alla nona edizione, ha annunciato le sue dimissioni. Dietrologie, veleni? Pochi, anzi, nessuno. Semplicemente, dice il direttore artistico Enzo Restagno, anche lui dimissionario, “scelte personali”.

Tuttavia, la scelta di Micheli, finanziere, uomo dalle mille relazioni che contano, riporta alla mente i primi mesi del 2015, quando proprio Micheli venne additato da più parti come possibile successore di Pisapia. E quindi, l’addio a Mito potrebbe voler dire una possibile candidatura.

Secondo fonti di Affaritaliani.it, pare che Micheli abbia deciso di avere un ruolo non di front man nella scelta del sindaco. Per adesso sta coperto, si muove dietro le quinte. Anche perché sia l’età, è nato nel 1937, un anno in meno di Silvio Berlusconi, sia il profilo marcatamente finanziario (e c’è parte della sinistra soprattutto radicale che storce il naso appena si parla di quel mondo, vedasi il caso Serra), non depongono per una sua discesa in campo diretta. Anche se Renzi, a dirla tutta, lo stima moltissimo, al punto di averlo designato come vicepresidente della Scala (dopo averlo nominato nel cda) salvo poi trovarsi Ermolli nel posto che lui avrebbe dovuto occupare, cosa che - raccontano i bene informati - ha causato al premier di Firenze una forte irritazione tutta indirizzata contro Carluccio Sangalli, potentissimo capo della Camera di Commercio (ricordate le sparate contro le Camere di Commercio da parte del primo ministro, mesi fa? Ecco…)

Tuttavia, tornando a Micheli, l’uomo ha molti contatti e molti amici, che pare stia mettendo alla causa di Emanuele Fiano. Il membro della segreteria nazionale, primo candidato alle primarie che si terranno il 7 febbraio, pare abbia avuto l’aiuto di Micheli nell’organizzazione di una cena con molti imprenditori. Insomma, difficile che Micheli (esattamente come Modiano, nome proposto dal sindaco) possa scendere in campo. Ma che non rimanga dietro le linee laterali (magari come allenatore) non è affatto una cosa da escludersi…

@FabioAMassa







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