Migranti: boom di ricorsi a Milano per qualifica di rifugiato
Incremento di richieste di stranieri per l'attribuzione della qualifica di rifugiato
A Milano c'e' stato un netto incremento di richieste di stranieri per l'attribuzione della qualifica di rifugiato o di 'persona bisognosa di protezione giudiziaria' emessi dalla Commissione territoriale presso al prefettura. Il dato emerge dal Bilancio di Responsabilita' Sociale del Tribunale di Milano per l'anno 2014-15 e si evince dal numero di ricorsi presentati al Tribunale civile, competente a valutare i ricorsi contro il diniego della Commissione. Un procedimento che, viene spiegato nel Bilancio presentato oggi a Palazzo di Giustizia, "si articola in un'udienza nella quale viene sentito il richiedente alla presenza di un interprete e del suo difensore e si chiude con un'ordinanza del giudice monocratico".
Il lavoro della Commissione territoriale "e' aumentato in maniera esponenziale negli ultimi anni con conseguente immediato riflesso sul numero dei ricorsi proposti a seguito dei provvedimenti di diniego: 636 i ricorsi iscritti nel 2014, 1679 nel 2015 (fino a tutto settembre 2015 sono stati 715, nei tre mesi compresi ottobre e dicembre, i ricorsi sono aumentati a 964), con ulteriore tendenza all'aumento nel 2016 (in gennaio e febbraio il numero dei ricorsi e' stato di 807, con una proiezione per il 2016 di oltre 4000 ricorsi)". La situazione viene definita "critica" nel Bilancio anche se il "Tribunale ha adottato alcuni provvedimenti per far fronte a tale carico e fornire una risposta alla domanda di protezione in tempi ragionevoli: applicazione alla sezione prima civile, competente per tale materia, di ulteriori 9 giudici ordinari e 6 onorari. Inoltre, il Csm ha applicato un giudice extragiudiziale, a fronte dei 3 richiesti dalla Presidenza del Tribunale, per i prossimi 18 mesi".