Migranti, Grimoldi: "Lombardia trasformata in campo di battaglia"
Il segretario regionale della Lega: "Colpa delle politiche buoniste del Pd, che ha fatto entrare 650 mila immigrati"
Lega, Grimoldi: "La Lombardia è diventata un campo di battaglia per migranti"
"La Lombardia sta pagando il prezzo più alto alle sciagurate politiche lassiste e finto buoniste attuate dai Governi del PD nei cinque anni scorsi, facendo entrare oltre 650 mila immigrati, di cui almeno un quarto finiti in Lombardia, fregandosene delle conseguenze che questa invasione avrebbe provocato".
A lanciare l'allarme è Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e segretario del Carroccio in Lombardia. "Quello di oggi - prosegue Grimoldi in una nota diffusa il 13 agosto - è l'ennesimo bollettino quotidiano di guerra, in una Lombardia ridotta a campo di battaglia. A Lecco una banda di nigeriani richiedenti asilo scatena una rissa con cocci di bottiglie dopo una partita a carte, a Sedriano nel milanese sei africani si prendono a mazzate in un'altra rissa costringendo due pattuglie ad un difficile intervento per sedare la guerriglia, a Pavia un ghanese manda in ospedale due agenti della Polfer con calci e pugni, sempre due agenti della Polfer feriti a Treviglio da un ghanese violento che li ha aggrediti su un convoglio ferroviario. Stranamente oggi al drammatico appello di reati manca la consueta tentata violenza sessuale a Milano in metro o in una stazione...".
Il deputato leghista conclude: "Basta, ogni giorno in Lombardia è un bollettino di guerra, servono espulsioni di tutta questa gente che non scappa da nessuna guerra ma la guerra la sta portando a casa nostra".