Migranti, il Comune di Milano aprirà un centro per il ricollocamento
Majorino: "In città si è creato un sistema di accoglienza consolidato, ma ora deve intervenire il governo perché ognuno faccia la sua parte"
Migranti, il Comune aprirà un centro per il ricollocamento
Un centro per il ricollocamento dei richiedenti asilo in altri Paesi della Ue che hanno dato la loro disponibilita'. E' il progetto del Comune di Milano che intende destinare uno dei centri di accoglienza dei migranti alla 'relocation', un'opportunita' attiva dal 2015 nell'ambito dell'Agenzia europea sulla migrazione. Di questa opportunita' ha parlato l'assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino, nel corso di una commissione in cui ha illustrato il piano di accoglienza migranti della citta'.
Il migrante in questo modo "potrebbe rimanere poche settimane con operatori dedicati che lavorano sul tema del transito accompagnato. Una possibilita' ancora poco conosciuta". Nel 2016 sono stati 50 i richiedenti asilo che hanno lasciato la citta' per altri stati d'Europa; da gennaio a giugno di quest'anno sono stati 290, e 172 sono i trasferimenti in corso. In pochi mesi a Milano si e' passati da 50 a 462 ricollocamenti di richiedenti asilo che cosi' hanno potuto e potranno raggiungere, legalmente e senza cadere in mano a trafficanti, i Paesi da loro richiesti: Germania (oltre 50%), Svezia, Norvegia e Finlandia (circa il 30%), Olanda (12%) e i restanti tra Lussemburgo, Belgio, Cipro, Svizzera, Spagna e Francia. L'assessore Majorino ha ricordato ancora una volta il numero dei migranti presenti a Milano. Ci sono 6.011 presenze registrate tra tutti i centri di accoglienza, comunali e prefettizi e a tutti i livelli di accoglienza (Cas, Sprar, famiglie e centri per i senza tetto), "ma la citta' risponde bene grazie al proprio sistema di accoglienza ormai consolidato", ha concluso.