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Milano
Migranti, il Governo intende realizzare un secondo Cpr a Milano
Ill Cpr di via Corelli a Milano

Migranti, il Governo intende realizzare un secondo Cpr a Milano

"E' intenzione del governo realizzare i nuovi Cpr. A breve, prima dell'estate, usciremo con le prime individuazioni di un piano complessivo su dove realizzare i Cpr. Prima dell'estate illustreremo le prime ipotesi". Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi rispondendo a margine del convegno "Pnrr, opportunita' per l'Italia e gli Enti locali" dopo le polemiche sugli immigrati irregolari presenti sul territorio seguite al ferimento di un poliziotto a Milano. L'aggressore, infatti, non aveva trovato posto nella struttura milanese di via Corelli.

Molteni: "Secondo Cpr a Milano e rimpatri degli irregolari pericolosi"

Notizia anticipata in giornata da Nicola Molteni, sottosegretario all'Interno: "Al di la' della polemica che ha voluto sollevare in maniera del tutto strumentale, il sindaco Sala ha finalmente compreso un punto fondamentale: la necessita' di procedere con i rimpatri degli immigrati irregolari pericolosi. Ebbene, vogliamo dare una buona notizia al sindaco e ai cittadini milanesi che hanno a cuore la sicurezza della citta'. Con il ministro Piantedosi stiamo ragionando sulla realizzazione di un secondo Cpr a Milano, una struttura di adeguate dimensioni per rimpatriare i tanti migranti irregolari problematici che in particolare gravitano nelle aree delle stazioni. Una struttura che dovra' trattenere soggetti altamente pericolosi come l'immigrato che ha tentato di uccidere un poliziotto, un criminale che era gravato da decreto di espulsione ma non era trattenuto in un Cpr per mancanza di posti disponibili".

Roggiani (Pd): "La destra usa la sicurezza in chiave propagandistica"

Ma il centrosinistra respinge la ricetta del centrodestra. Così  la deputata Pd Silvia Roggiani, segretaria dem in Lombardia: "Mentre Molteni blatera su nuovi Cpr a Milano, un sistema di cui e' sotto gli occhi di tutti il totale fallimento, ci domandiano quando questa destra la smettera' di usare la sicurezza solo in chiave propagandistica e anti migranti. Per promuovere maggiore sicurezza nelle citta' servono investimenti e politiche pubbliche che promuovano la cooperazione tra istituzioni, forze di polizia e comunita' locali".  "Se la destra vuole maggiore sicurezza, non solo a parole ma con i fatti, voti la mozione del Pd in Consiglio regionale che - riprende - chiede di ripristinare le risorse per le politiche di inclusione e sui progetti per il contrasto alla criminalita' e il degrado nelle nostre citta', lasciate sole da regione e governo".


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