Milano
Migranti in rivolta al Centro Accoglienza di Via Aquila, tutti condannati
La rivolta è avvenuta il 4 agosto a seguito di un principio di incendio che ha creato tensioni tra ospiti del Cas, i vigili del fuoco e gli agenti
Migranti in rivolta al Centro Accoglienza di Via Aquila, tutti condannati
Sono stati condannati con rito abbreviato i 7 ragazzi di origine africana arrestati per la rivolta contro i poliziotti e i vigili del fuoco intervenuti, lo scorso 4 agosto, per spegnere un incendio al Centro di accoglienza straordinaria di via Aquila. Il Tribunale ha disposto per il giovane accusato di danneggiamento per aver lanciato un mattone contro un mezzo dei vigili del fuoco, una pena di 8 mesi. Un anno e mezzo di reclusione e' invece stata la condanna per gli altri sei immigrati ritenuti colpevoli di lesioni e resistenza nel confronti degli agenti. L'accusa aveva chiesto per ognuno due anni di reclusione.
Il difensore ha spiegato di aver proposto di distinguere le singole posizioni, in questo modo il giovane condannato a 8 mesi, e' stato assolto dalle accuse di lesioni e resistenza nei confronti dei poliziotti mentre e' stato ritenuto responsabile solo di danneggiamento per il lancio del mattone. Il legale ha annunciato che impugnera' la sentenza.
La rivolta al Cas dopo l'incendio
Stando alla ricostruzione delle forze dell'ordine, l'incendio è divampato al Cas di Via Aquila poco prima delle 15, da cui poi e' scaturita la rivolta degli ospiti nella struttura, non sarebbe stato di natura dolosa, ma provocato da un cortocircuito, forse da una 'ciabatta' malfunzionante. Ad accorgersi del fumo che usciva dal tetto e' stata una volante della Polizia di passaggio che ha allertato i Vigili del Fuoco, L'epicentro del rogo e' stato individuato nella stanza di un ragazzo rimasto intrappolato e aiutato poi dai pompieri a uscire. Stando al racconto di alcuni residenti nel centro, gestito dalla Croce Rossa, i soccorsi sarebbero arrivati in ritardo. Uno degli ospiti ha lanciato un mattone contro il camion dei Vigili del Fuoco ed è stato caricato su un'auto degli agenti per essere portato in via Fatebenefratelli per accertamenti. A questo punto, la volante, che poi ha chiamato i rinforzi, è stata circondata da una trentina di persone che hanno provato ad aprire lo sportello e a far scendere il loro compagno. Nella parapiglia due agenti sono rimasti feriti.