Milano

Migranti, la Sant'Ambroeus F.C. Milano da Fazio con Carola Rackete. FOTO

Il senegalese Muhamad Diaoune ha raccontato a Fabio Fazio la sua esperienza, dai barconi alla Sant'Ambroeus F.C. di Milano, squadra composta da rifugiati

Migranti, Sant'Ambroeus F.C. Milano da Fazio con Carola Rackete

Dal drammatico viaggio su uno dei tanti barconi che solcano il Mediterraneo all'incontro con la Sant'Ambroeus F.C. di Milano, squadra di calcio composta da richiedenti asilo e rifugiati: nella puntata di Che tempo che fa andata in onda ieri sera il giovane senegalese Muhamad Diaoune ha raccontato la sua esperienza a Fabio Fazio, seduto a fianco di Carola Rackete, capitano della Sea-Watch 3 al centro delle cronache la scorsa estate per aver portato sulle coste italiane 53 migranti, e a Giorgia Linardi, portavoce di Sea-Watch Italia.

"Eravamo proprio noi questa sera su Rai 2 con Carola Rackete a Che tempo che fa - recita la nota della Sant'Ambroeus su facebook -. Non è stato semplice per il nostro Momo raccontare alcuni dei passaggi più tragici del suo percorso verso l'Italia di fronte ad una platea vasta come quella televisiva. Gran parte delle persone imbarcate con lui hanno perso la vita ed è uno dei pochi superstiti dell'imbarcazione con cui ha lasciato le coste libiche. Abbiamo deciso di parlarne di fronte a tutti perchè non possiamo tacere di fronte a certe ingiustizie e i soccorsi in mare non possono più essere criminalizzati. Un ringraziamento speciale va a Sea-Watch e a Carola Rackete che ci hanno permesso di parlare di questa storia in televisione e a Che tempo che fa per averci accolto in studio".

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Nel Mediterraneo "ci sono ancora persone disperate che vogliono essere salvate e la nostra nave e' ancora bloccata qui anche se il tribunale l'ha rilasciata. Ci sono persone che tutti i giorni lottano e cercano di scappare dalla Libia e quando arrivano qui la loro vita non e' facile, pero' l'attenzione dei media sembra scomparsa", ha dichiarato Carola Rackete. Che ha aggiunto che "il rischio di morte resta forte" per i migranti ed ha avuto parole di ringraziamento "per la solidarieta' della societa' civile italiana, che c'e' e lavora".

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Le polemiche per la presenza di Carola Rackete sulla Rai

La presenza di Carola Rackete da Fazio ha suscitato polemiche. Così ieri Matteo Salvini, all'epoca Ministro dell'Interno: "Stasera sulla televisione pubblica pagata dagli italiani c'e' ospite una signorina che ha speronato una motovedetta della Guardia di Finanza per far sbarcare i migranti". Ha aggiunto Alessandro Morelli, deputato e responsabile Editoria della Lega: "E' una vergogna. Carola Rackete e' una militante che dovrebbe stare in galera, Fazio e' un militante che dovrebbe fare ArciTv e invece lo paghiamo (profumatamente) noi"."Senza pluralismo e senza rispetto delle istituzioni e dei militari vittime di questa signorina - osserva - non c'e' servizio pubblico. Non e' possibile che il capo delle forze armate stia in silenzio, non e' accettabile che Salini, l'amministratore delegato, non intervenga. Se nessuno si muove lo fara' la Lega, che e' pronta a lanciare una campagna per mettere sul mercato un'azienda che non e' pubblica ma di una parte sola". "Vorrei ricordare a Salvini ed alla Meloni che Carola Rachete, che oggi sara' in Tv da Fazio, non e' una pericolosa terrorista, ma la giovane comandante di una imbarcazione che ha portato in salvo 53 vite umane", ha replicato su Twitter il presidente dei senatori Pd Andrea Marcucci








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