Migranti, Majorino: 'Ok ad Expo. Ma stop agli arrivi programmati'
"Milano ha superato abbondantemente la propria capacità di accoglienza"
Stop agli arrivi programmati a Milano, utilizzo di luoghi sul territorio dell'area metropolitana come le caserme e l'ex campo base di Expo per alleggerire la città che attualmente ospita 3.150 persone e possibilità di impiegare i richiedenti asilo ospiti da più tempo nelle strutture per operazioni di pulizia della città su base volontaria. Sono le richieste portate all'attenzione del sottosegretario al ministero dell'Interno Domenico Manzione, del capo dipartimento per le Libertà civili e Immigrazione Mario Morcone e del prefetto di Milano Alessandro Marangoni, dal sindaco di Milano Giuseppe Sala e dall'assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino durante il vertice di ieri in corso Monforte.
Tutti questi temi verranno discussi venerdì 29 luglio in Commissione consiliare Politiche sociali: "L'incontro di questa mattina -spiega Majorino - va nella direzione da tempo auspicata ed è evidente l'accordo su due punti essenziali". Con 3.150 persone, "Milano ha superato abbondantemente la propria capacità di accoglienza e oggi va aiutata per gestire la presenza dei profughi in modo molto più armonico". Ciò "è possibile solo se cessano gli arrivi programmati e se si utilizzano altre strutture per dare respiro alla città, cominciando con l'effettivo impiego della Caserma Mancini di via Corelli, da utilizzare non solo in parte come adesso ma nella sua totalità, per l'assorbimento di richiedenti asilo già presenti in città".