Milano
Profughi occupano strada a Milano. La Lega: i responsabili vanno cacciati
Un centinaio di profughi ha organizzato una manifestazione di protesta alle porte di Milano. Gli immigrati hanno lasciato il campo d'accoglienza di Bresso e ha occupato per piu' di un'ora viale Fulvio Testi, una delle principali arterie d'accesso alla citta' nei pressi del Parco Nord.
Si tratta di immigrati provenienti da vari Paesi. La protesta, iniziata attorno alle 9.30, e' rientrata poco prima delle 11, quando i profughi sono tornati nel centro. Viale Fulvio Testi e' rimasto bloccato in entrambe le direzioni, con il traffico paralizzato. Sul posto sono intervenuti polizia, carabinieri e personale della prefettura. Non si sono registrati incidenti anche se quando i giornalisti hanno cercato di entrare all'interno della struttura si sono verificati alcuni attimi di tensione.
Lega e FdI: via dall'Italia gli autori della protesta
Lega Nord e Fratelli d'Italia chiedono l'espulsione dall'Italia del centinaio di profughi, che questa mattina hanno bloccato una strada alle porte di Milano inscenando una manifestazione di protesta. La richiesta arriva in particolare da due assessori della giunta guidata dal leghista Roberto Maroni. L'assessore regionale alla Sicurezza e protezione civile, Simona Bordonali (Lega Nord), ha attaccato: "A Milano la situazione e' degradante. Cio' che e' successo dimostra come il modello di accoglienza adottato dal Governo italiano sia miseramente fallito. Mi auguro che i 100 finti profughi che hanno manifestato questa mattina bloccando viale Fulvio Testi vengano immediatamente espulsi e rimpatriati".
La Regione Lombardia, ha aggiunto Bordonali, "chiede al ministro dell'Interno Angelino Alfano di istituire altre commissioni per riconoscere quali sono i pochi profughi effettivamente presenti sul territorio e quali sono invece i clandestini che devono essere immediatamente espulsi". Da parte sua, l'assessore lombardo al Territorio Viviana Beccalossi (Fratelli d'Italia) ha sottolineato: "Protestano perche' pretendono la restituzione dei loro documenti? Questa volta sono d'accordo con loro. Diamoglieli e rispediamoli immediatamente nei loro Paesi". Per la coordinatrice lombarda di Forza Italia, Mariastella Gelmini, "la manifestazione e' un segnale preoccupante". Secondo l'ex ministro "i cittadini imbottigliati nel traffico e quelli che hanno appreso del blocco attraverso il tam tam mediatico hanno avuto la netta sensazione dell'arretramento delle Istituzioni". Piu' duro il commento della collega di partito Silvia Sardone: "Protestavano perche' non e' stato concesso loro cio' che non gli spetta: il permesso di soggiorno. Lo hanno fatto nell'unico modo che conoscono: con la prepotenza".
Gasparri (FI), intollerabile protesta a Milano
"Quanto accaduto oggi a Milano e' intollerabile. Si e' permesso a un centinaio di immigrati di bloccare un punto nevralgico della citta' in segno di protesta per i ritardi nel rilascio del permesso di soggiorno. Ma stiamo scherzando? Ma e' mai possibile che il governo italiano permetta tutto cio'?". A chiederlo e' Maurizio Gasparri (FI), che aggiunge: "Incapace di farsi rispettare in Europa, si pretende che sindaci e regioni trovino soluzioni di accoglienza e si continua a permettere che navi straniere scarichino sul nostro territorio, soprattutto clandestini, che non fuggono da alcuna guerra. Ora ci si lascia mettere i piedi in testa anche da loro. Milano come Roma, come tante altre citta' d'Italia. Hanno creato una situazione esplosiva ovunque perche' totalmente inadeguati. Se ne accorgeranno quando ormai sara' troppo tardi", conclude il senatore di Forza Italia.