Migranti, allarme della Regione Lombardia. "Solo il 5% sono rifugiati" - Affaritaliani.it

Milano

Migranti, allarme della Regione Lombardia. "Solo il 5% sono rifugiati"

“I dati del 2015 relativi agli sbarchi sono quanto meno terrificanti. Sono sbarcate in Italia 153.842 persone, ma solo 83.970 hanno fatto richiesta d’asilo”. Queste le parole di Simona Bordonali, assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione della Regione Lombardia in merito ai dati del Viminale sugli sbarchi in Italia avvenuti nel 2015.

“In Italia quindi solo nel 2015 sono arrivati 69.872 fantasmi di cui non si sa nulla, che potrebbero essere andati all’estero, ipotesi difficile visto che tutti i Paesi europei stanno giustamente chiudendo le frontiere, o che più probabilmente, non potendo lavorare, stanno rimpolpando la microcriminalità o il racket delle occupazioni abusive delle case pubbliche” prosegue l’assessore regionale.

“Nel 2015 sono state analizzate 71.110 richieste d’asilo. I dati confermano il trend di questi due anni. Solo il 5% dei richiedenti asilo ha ottenuto lo status di rifugiato, il 14% la protezione sussidiaria e il 22% la protezione umanitaria: 37.403 immigrati, il 53%, si sono visti negare qualsiasi riconoscimento e di fatto sono stati dichiarati clandestini, mentre altri 4.106 addirittura sono risultati irreperibili dopo aver presentato la domanda. Sommando queste cifre ai 69.872 che non hanno richiesto asilo e prendendo per buono il dato relativo ai 14.000 rimpatri, secondo i dati del Viminale in Italia nel 2015 sono arrivati e rimasti 111.381 nuovi immigrati clandestini” conclude Bordonali.

“Sono numeri che non sorprendono, visto che tra i richiedenti asilo i siriani sono solamente 7.444 mentre il dato sulla Libia non viene nemmeno riportato in quanto si tratta di un numero trascurabile. Considerando che provengono quasi tutti da Paesi dell’Africa subsahariana e che le donne e i minori rappresentano una percentuale minima di coloro che sono arrivati, i casi sono due: o le guerre vengono combattute da donne o bambini oppure in Italia stiamo ospitando quasi esclusivamente immigrati economici, ossia clandestini”.








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