Milano

Milan, festa senza maxi schermo. Botta e risposta tra Sala e Salvini

Niente maxi schermo a Milano per Sassuolo Milan. Salvini: "Sala si metta d'accordo con se stesso". La replica: "Nessuno ne ha fatto richiesta"

Milan, festa senza maxi schermo. Botta e risposta tra Sala e Salvini

Esplode la festa dei tifosi rossoneri a Milano per la conquista dello scudetto da parte del Milan. Già prima del fischio finale migliaia di persone avevano iniziato a radunarsi in piazza Duomo.

Salvini attacca Sala: "Non è riuscito ad autorizzare il maxi schermo"

Ma a fare da sfondo alle celebrazioni del Milan c'è stata oggi una polemica politica, quella tra il sindaco di Milano Beppe Sala ed il leader della Lega Matteo Salvini. Tutto nasce dal fatto che in città non è stato allestito alcun maxischermo per consentire ai tifosi rossoneri di assistere in una qualche piazza cittadina alla partita in trasferta con il Sassuolo. Il sindaco Sala aveva dato la propria disponibilità ma escludendo l'utilizzo di piazza Duomo, per via dei lavori di sgombero della strumentazione del maxi concerto di sabato sera. Il governatore lombardo Attilio Fontana aveva dato la disponibilità della piazza antistante la Regione. Ma non se ne fatto nulla. Il club rossonero non si sarebbe infatti mosso in questi termini e né in questura né in prefettura è arrivata una richiesta.

Ma Salvini ha individuato in Sala il responsabile di questa situazione: "Non e' riuscito ad autorizzare il maxischermo per il Milan oggi pomeriggio per evitare assembramenti. E poi ieri sera c'e' stato uno straordinario concerto con decine di migliaia di persone in piazza Duomo. Mettiti d'accordo con te stesso".

La replica di Sala a Salvini: "Maxi schermo? Il Milan non ha fatto richiesta"

La replica del sindaco e' arrivata via social, con un post sulle sue pagine Instagram in cui Sala ha spiegato che "io 'non sono riuscito ad autorizzare il maxischermo' perche' nessuno ne ha fatto richiesta. Molto semplice. Il concerto di ieri sera, invece, e' stato autorizzato perche' una Radio ha preso formalmente e sostanzialmente l'iniziativa. Altrettanto semplice". "In un clima violento, basta vedere le minacce nei miei confronti sui social, questo 'signore' getta benzina sul fuoco, dicendo falsita' - ha proseguito Sala -. E meno male che questo 'signore' ha fatto il Ministro dell'Interno…. Evidentemente non ha imparato nulla, nemmeno le regole di base sugli eventi di piazza. Non penso che il nostro Paese possa essere rappresentato da persone cosi' senza scrupoli. E' la mia modesta opinione. Ma penso che molti italiani stiano aprendo gli occhi". "Onorevole Salvini, io invece non la esorto a 'mettersi d'accordo con se stesso' - ha concluso Sala -. Sarebbe un esercizio al di la' delle sue capacita'".

Maxi schermo, Salvini controreplica: "Per Sala è sempre colpa degli altri..."

Salvini ha controreplicato: "Premesso che i problemi importanti, in Italia e nel mondo, purtroppo sono altri. Da un sindaco che da anni non riesce a far partire la costruzione di un nuovo stadio in città non ci si poteva aspettare addirittura l'organizzazione della proiezione di una partita di calcio in piazza, con le due squadre milanesi tornate finalmente ai vertici. Per Sala è sempre "colpa degli altri, del Milan, dell'Inter o di Salvini, non è mai colpa sua se qualcosa non funziona. Bocciato".

Salvini: "La festa scudetto poteva essere gestita meglio"

Nella mattinata di lunedì 23 maggio toni più concilianti da parte di Salvini: "La festa scudetto di ieri sera "si', poteva essere gestita meglio. Le polemiche sul campo di pallone finiscono a fine partita, ma si e' persa un'occasione perche' Milano e' tornata a vivere in maniera eccezionale". Così il leader della Lega durante un punto stampa a Lissone a sostegno della candidata sindaca Laura Borella, ritorna sulle polemiche con il sindaco di Milano Giuseppe Sala per il 'mancato' maxischermo per l'ultima giornata di serie A. "Vedere sabato quelle migliaia di ragazzi al concerto in Piazza Duomo - ha aggiunto - e' stato emozionante". E ieri sera "con due squadre di Milano che si giocavano il campionato - ha concluso - avere un'occasione di ritrovo tranquilla e festosa per migliaia di persone sarebbe stato qualcosa di bello"

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