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Bormio e la magia della Stelvio: dalla Coppa del Mondo alle Olimpiadi 2026

Tutto pronto a Bormio per la due giorni di grande sci con la Discesa Libera e il Super G maschili di Coppa del Mondo del 28 e 29 dicembre

di Krystel Lowell

Bormio e la magia della Stelvio: dalla Coppa del Mondo alle Olimpiadi 2026

Mancano poco meno di due settimane per  il consueto appuntamento del Circo Bianco sulla Stelvio di Bormio, pronta ad ospitare un nuovo capitolo della Coppa del Mondo di sci alpino maschile. Tra le sue curve e i suoi muri leggendari si respira già l’atmosfera olimpica, con i Giochi Invernali di Milano-Cortina 2026 sempre più vicini.

Una pista tra mito e leggenda

La Stelvio non è solo una pista, è un simbolo. Disegnata da Oreste Peccedi e Aldo Anzi, inaugurata nel 1982 in occasione delle World Series e poi protagonista dei Campionati del Mondo di sci alpino nel 1985 e nel 2005, è uno tra i tracciati più spettacolari e tecnici al mondo. Dai salti della Rocca e di San Pietro al veloce Canalino Sertorelli e fino alla Carcentina – dove il coraggio è imprescindibile - fino al gran finale sul muro della Konta, ogni tratto di questa pista rappresenta una sfida.

Tra i tanti eroi che hanno scritto la storia della Stelvio spicca Dominik Paris, che detiene un record con sette vittorie, mentre il francese Cyprien Sarrazin ha recentemente sigillato il suo nome vincendo la discesa libera nel 2023.

L’attesa per l’edizione 2024

Quest’anno, la Stelvio si prepara ad accogliere gli atleti con un programma intenso: due giorni di prove cronometrate il 26 e 27 dicembre, seguiti dalla Discesa Libera maschile il 28 dicembre e dal SuperG il 29 dicembre. Sarà un weekend carico di emozioni, con protagonisti come Marco Odermatt, che considera la Stelvio “una delle piste più difficili al mondo”. Il campione svizzero sottolinea l'importanza della gara come banco di prova per le Olimpiadi.

Anche Cyprien Sarrazin, galvanizzato dal suo successo dello scorso anno, punta a ripetersi: “Conquistare la Stelvio è un’emozione unica. Tornarci significa affrontare la sfida più dura, ma anche la più esaltante”.

Oltre a Odermatt e Sarrazin, spiccano quest’anno anche altri atleti della velocità che stanno brillando nel circuito come il norvegese Aleksander Aamodt Kilde, l’austriaco Vincent Kriechmayr, oltre  ai nostri Paris e Casse.

Verso Milano-Cortina 2026

Con lo sguardo rivolto alle Olimpiadi, la Stelvio si conferma un terreno ideale per testare materiali e strategie. Le gare olimpiche del 2026 metteranno gli atleti di fronte a condizioni diverse rispetto a dicembre, ma il fascino della pista rimarrà invariato. “Quest’anno sarà cruciale per capire come affrontare il pendio in vista dei Giochi,” ha dichiarato Odermatt.

Le Olimpiadi rappresentano non solo un banco di prova per gli sciatori, ma anche una sfida organizzativa, con la Stelvio pronta a dimostrare ancora una volta di essere all’altezza del suo prestigio internazionale.

Una sfida per tutti

Dietro le quinte, il team di Fondazione Bormio e l’equipe tecnica guidata da Omar Galli lavorano senza sosta per garantire un tracciato impeccabile. La preparazione del fondo, un aspetto cruciale per una pista così esigente, è affidata a mani esperte.

Per chi desidera vivere l’emozione dal vivo, i biglietti per la Tribuna Bormio e la Terrazza Stelvio sono già disponibili sul sito ufficiale dell’evento. Sarà un’occasione unica per assistere alle performance dei migliori sciatori del mondo su una delle piste più affascinanti e impegnative del circuito internazionale.

La Stelvio è pronta a scrivere un nuovo capitolo della sua gloriosa storia, guardando con orgoglio al passato e con entusiasmo al futuro delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026.