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Il Buon Ricordo guarda al futuro: sei nuovi ristoranti, quattro nuove specialità e un riconoscimento d’oro alla famiglia Santini
L'Unione Ristoranti del Buon Ricordo celebra il 2025 con sei nuovi ristoranti, quattro nuove specialità e il prestigioso “Piatto del Buon Ricordo d’Oro” assegnato alla Famiglia Santini del Ristorante Dal Pescatore
Il Buon Ricordo guarda al futuro: sei nuovi ristoranti, quattro nuove specialità e un riconoscimento d’oro alla famiglia Santini
L'Unione Ristoranti del Buon Ricordo celebra il 2025 con sei nuovi ristoranti, quattro nuove specialità e il prestigioso “Piatto del Buon Ricordo d’Oro” assegnato alla Famiglia Santini del Ristorante Dal Pescatore. Luciano Spigaroli, Segretario Generale Operativo, sottolinea: “La nostra missione è preservare e far evolvere la cucina della tradizione italiana, un patrimonio culturale che guarda al futuro senza dimenticare le radici.”
Tra innovazione e tradizione, l’associazione – che compie 61 anni – continua a valorizzare i sapori regionali grazie a una rete di ristoranti uniti da valori condivisi e partner di eccellenza. Disponibile la nuova Guida 2025, un invito a scoprire le storie e i sapori che rendono unica la gastronomia italiana.
L'Unione Ristoranti del Buon Ricordo celebra il suo 61° anno di attività con l’ingresso di sei nuove eccellenze della ristorazione, quattro nuove specialità che arricchiscono il patrimonio gastronomico italiano e un prestigioso riconoscimento assegnato alla Famiglia Santini del celebre Ristorante Dal Pescatore di Canneto sull’Oglio.
Sei nuovi ristoranti, da Nord a Sud
Con l’inclusione di sei nuove realtà, l’associazione fondata nel 1964 si rafforza ulteriormente, portando a 115 il numero di locali affiliati, 11 dei quali all’estero. I nuovi membri del 2025 raccontano un viaggio nella tradizione culinaria italiana:
Trattoria Taiocchi (Curno, BG) con i Casoncelli di nonna Alda
Ristorante & Enoteca Darì (Verona) con il Risotto all’Amarone della Valpolicella DOCG
Ristorante Regina Bistecca (Firenze) con la Bistecca alla fiorentina di Chianina
Pancrazio Locanda Cilentana (Castellabate, SA) con lo Spaghettone al ragù di fico
Ostaria Pignatelli (Napoli) con la Pasta mista con patate e provola
Ristorante Taverna del Marchese (San Giorgio La Molara, BN) con la Punta di petto di vitella marchigiana su crema di patate.
Ogni ristorante è un microcosmo che custodisce sapori e tradizioni locali, simboleggiati dal famoso piatto decorato a mano dagli artigiani della Ceramica Solimene di Vietri sul Mare, un segno distintivo che collega tutti i membri dell’associazione.
Nuove specialità e l’omaggio alla tradizione
Lo statuto del Buon Ricordo permette ai ristoranti di aggiornare periodicamente la propria specialità. Per il 2025, quattro locali hanno scelto di rinnovarsi con nuove creazioni:
Antica Osteria del Cerreto (Abbadia Cerreto, LO): Carnaroli “stra”mantecato al Pannerone Lodigiano Carena e pere caramellate
Albergo del Sole (Maleo, LO): Sabbiosa con crema al mascarpone
Ristorante M’Ama (Praiano, SA): Gnocchetti di Margherita
Mori Venice Bar (Parigi): La Carabiniera.
Il Piatto d’Oro: un riconoscimento speciale
Un momento di grande emozione è stato l’assegnazione del Piatto del Buon Ricordo d’Oro 2024 alla Famiglia Santini, un simbolo del successo della cucina italiana nel mondo. Antonio e Alberto Santini, alla guida del leggendario Ristorante Dal Pescatore (tre stelle Michelin per 30 anni consecutivi), sono stati celebrati dal presidente Cesare Carbone e dal Segretario Generale Operativo Luciano Spigaroli, che ha sottolineato il ruolo della famiglia Santini come esempio di eccellenza e innovazione radicata nella tradizione.
“L’impegno della famiglia Santini rappresenta l’essenza di ciò che siamo: custodi di una cultura gastronomica che guarda al futuro senza dimenticare le sue radici,” ha dichiarato Spigaroli. “Il loro percorso ci motiva a continuare con passione la nostra missione.”
Guardando avanti: un futuro di tradizione e innovazione
Nel celebrare i suoi 60 anni, il Buon Ricordo ribadisce il suo credo: valorizzare i prodotti del territorio e le tradizioni culinarie senza comprometterne l’autenticità. “Quello che arrivava in tavola 60 anni fa non sarebbe più proponibile oggi,” osserva il presidente Carbone, “ma il rispetto per la cucina della tradizione rimane immutato.”
Con partner prestigiosi come Consorzio Franciacorta, Parmigiano Reggiano e Illy Caffè, l’associazione continua a crescere, forte del legame tra i suoi membri. “L’amicizia tra gli associati è il nostro segreto,” aggiunge Spigaroli, che guida con ottimismo un’associazione pronta ad affrontare le sfide del futuro.
Per chi desidera esplorare questa straordinaria rete di ristoranti, la Guida 2025 è già disponibile online e nei locali aderenti. Un viaggio attraverso il gusto e la storia, da collezionare e vivere.