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I love Franciacorta - The Milan Show Biz
Il viaggio di Affari Italiani Milano con la blogger Krystel Lowell (www.theshowear.com) alla scoperta della Franciacorta e delle sue bollicine, famose in tutto il Mondo. Oggi parleremo del suo consorzio e delle diverse tipologie di Franciacorta, nei prossimi articoli conosceremo le aziende che lo producono e che lo hanno fatto diventare grande!
La Franciacorta, un piccolo paradiso racchiuso in circa 300 chilometri quadrati tra le Alpi Retiche, il Lago d'Iseo, l'Oglio e Brescia. Qui, sulle dolci colline di origine alluvionale, si coltivano con sacrificio e amore le vigne che danno origine alle più blasonate bollicine italiane. Il Franciacorta è stato il primo spumante italiano (metodo classico) ad aver ottenuto nel '95 l'etichetta DOCG.
Sulle colline della Franciacorta, la coltivazione della vite ha origini remote, come testimoniano i rinvenimenti di vinaccioli di epoca preistorica e gli scritti di autori classici quali Plinio, Columella e Virgilio. Il ricco materiale archeologico di età preistorica rinvenuto, come ad esempio i resti di palafitte ritrovati nella zona delle Torbiere del Sebino, racconta come qui si stanziarono popolazioni primitive, alle quali subentrarono via via i Galli Cenomani, i Romani e i Longobardi.
La coltivazione della vite fu una costante della Franciacorta, dove, dall’epoca romana al periodo tardo-antico fino al pieno medioevo, crebbero vigneti anche grazie alle favorevoli condizioni climatiche e pedologiche. Con alti e bassi, la viticoltura in queste terre non s’interruppe mai.
Il Consorzio Franciacorta nasce il 5 marzo 1990 a Corte Franca (ora ad Erbusco) per garantire e controllare il rispetto della disciplina di produzione del vino Franciacorta. A identificare questo vino, prodotto esclusivamente con il metodo della rifermentazione in bottiglia, è il nome della regione geografica, dove crescono le sue vigne Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco. Una sola espressione, Franciacorta, che definisce un territorio, un metodo di produzione e un vino.
Il Consorzio Franciacorta, che vede Maurizio Zanella alla presidenza, conta circa 200 soci tra viticoltori, vinificatori, imbottigliatori, interessati alla filiera produttiva delle denominazioni Franciacorta DOCG, Curtefranca DOC e Sebino IGT.
Il suo logo inconfondibile, la effe merlata, contraddistingue i suoi vini e si rifà alle antiche torri medievali, caratteristiche dei 19 comuni siti nel cuore della Lombardia, ai piedi del Lago d’Iseo: Adro, Brescia (parte), Capriolo, Cazzago San Martino, Cellatica, Coccaglio, Cologne, Corte Franca, Erbusco, Gussago, Iseo, Monticelli Brusati, Ome, Paderno Franciacorta, Paratico, Passirano, Provaglio d'Iseo, Rodengo Saiano e Rovato.
Grazie alle preziose informazioni fornite dal Consorzio cerchiamo meglio di capire le varie tipologie di Franciacorta prodotto.
Franciacorta
Uvaggio
Chardonnay e/o Pinot Nero, è permesso l'uso del Pinot Bianco fino ad un massimo del 50%.
Caratteristiche
Rifermentazione in bottiglia per minimo 18 mesi di affinamento sui lieviti; elaborazione e maturazione durano almeno 25 mesi dalla vendemmia. Pressione in bottiglia tra le 5 e le 6 atmosfere.
Note gustative
Giallo paglierino con riflessi dorati, perlage fine e persistente, bouquet caratteristico della fermentazione in bottiglia, sentori di crosta di pane e di lievito arricchiti da delicate note di agrumi e di frutta secca (mandorla, nocciola, fichi secchi). Sapido, fresco, fine e armonico.
Dosaggi
Pas Dosé, Extra Brut, Brut, Extra Dry, Sec o Dry, Demi-Sec.
Uvaggio
Chardonnay (prevalenti) e Pinot Bianco fino a un massimo del 50%.
Caratteristiche
La morbidezza gustativa è data da un'accurata selezione dei vini base e dalla minore pressione in bottiglia, sotto le 5 atmosfere. Si produce esclusivamente nella tipologia Brut.
Note gustative
Perlage finissimo e persistente, quasi cremoso. Colore giallo paglierino anche intenso, con colori verdolini, sfumato ma deciso profumo di frutta matura accompagnato da delicate note di fiori bianchi e di frutta secca anche tostata (mandorla e nocciola). Una piacevole sapidità e freschezza si armonizzano con un'innata morbidezza che ricorda le sensazioni delicate della seta.
Dosaggi
Brut.
Franciacorta Rosé
Uvaggio
Pinot Nero (minimo 25%), Chardonnay, Pinot Bianco (massimo 50%).
Caratteristiche
Le uve Pinot Nero fermentano a contatto con la buccia per il tempo necessario a conferire al vino la tonalità desiderata. È prodotto con vino-base Pinot Nero, vinificato in rosato in purezza (100%), oppure nasce dal suo assemblaggio con vini-base Chardonnay e/o Pinot Bianco.
Note gustative
La presenza del Pinot nero conferisce a questo Franciacorta un corpo e un vigore particolare oltre che i sentori tipici del vitigno.
Dosaggi
Pas Dosé, Extra Brut, Brut, Extra Dry, Sec o Dry, Demi-Sec.
Franciacorta, Franciacorta Satèn e Franciacorta Rosé possono acquisire maggior personalità, complessità e raffinatezza, con periodi più lunghi di maturazione e affinamento. È il caso del Franciacorta Millesimato e del Franciacorta Riserva.
Franciacorta Millesimato
Caratteristiche
La parola “millesimo” indica che tutto il vino proviene da un'unica annata (minimo 85%). Il Millesimato si produce quando l'annata è particolarmente qualitativa e si valorizza con degli affinamenti più lunghi di quelli dell’assemblaggio (i Franciacorta non millesimati). Devono passare almeno 37 mesi dalla vendemmia perché venga messo in commercio.
Note gustative
I Franciacorta millesimati hanno una personalità sensoriale e gustativa che rispecchia in maniera evidente le caratteristiche climatiche dell’annata e le espressioni qualitative delle uve di quella specifica vendemmia.
Dosaggi
Pas Dosé, Extra Brut, Brut, Extra Dry, ad eccezione dei Satèn Riserva, declinati solo nella tipologia Brut.
Franciacorta Riserva
Caratteristiche
I Franciacorta Riserva sono dei Millesimati dalla particolare eccellenza qualitativa che per esprimere al massimo le loro doti olfattive e gustative, devono rimanere in sosta sui lieviti per molti anni. Il Disciplinare ne impone almeno 5 quindi il Franciacorta Riserva viene immesso al consumo dopo almeno 67 mesi (cinque anni e mezzo) dalla vendemmia.
Note gustative
Note complesse ed evolute proprie del più lungo affinamento in bottiglia.
Dosaggi
Pas Dosé, Extra Brut, Brut, ad eccezione dei Satèn Riserva, declinati solo nella tipologia Brut.
Dosaggi
Le diverse tipologie di Franciacorta sono caratterizzate da differenti dosaggi di liqueur aggiunti dopo la sboccatura e sono quindi dotate di originali e spiccate personalità:
Non Dosato (zucchero fino a 3 g/l, residuo naturale del vino) - è il più secco della gamma dei Franciacorta;
Extra Brut (zucchero fino a 6 g/l) - molto secco;
Brut (zucchero inferiore a 12 g/l) - secco ma un po' più morbido rispetto all'Extra Brut, è sicuramente la tipologia di Franciacorta più versatile;
Extra Dry (zucchero 12-17 g/l) - morbido, con un dosaggio leggermente maggiore rispetto al classico Brut, è indicato per una grande varietà di cibi;
Sec o Dry (zucchero 17-32 g/l) - meno secco e leggermente abboccato;
Demi-Sec (zucchero 33-50 g/l) - sapore abboccato dovuto al dosaggio zuccherino piuttosto elevato, si abbina bene con i dolci.
Fonte e foto: franciacorta.net Consorzio Franciacorta