The Milan Show-Biz

La Milano Wine Week 2020 tra innovazione e crescita

di Krystel Lowell per affaritaliani.it

Si è conclusa con successo la manifestazione meneghina dedicata al mondo del vino, ideata da Federico Gordini

La Milano Wine Week 2020 tra innovazione e crescita

Si è conclusa la Milano Wine Week 2020 che ha visto oltre 300 eventi fisici, per un totale di 10.000 presenze attive distribuite nell’arco di 9 giorni, dal 3 all’11 ottobre nei due headquarter, con l’aggiunta di tutti i partecipanti alle iniziative nei ristoranti, nei locali, nelle location partner e nei “wine district”. Bene anche il web con 5.000 operatori e buyer internazionali connessi in diretta, per una crescita complessiva stimata nell’ordine del 20%. 

Nell’anno del Covid-19, che ha stravolto le relazioni sociali e costretto a ripensare le modalità di svolgimento degli eventi, la terza edizione della Milano Wine Week, ha compiuto un piccolo miracolo. La manifestazione ideata da Federico Gordini e prodotta da SG Company ha fatto registrare un successo che è andato ben oltre le aspettative, dimostrando la forza di un’organizzazione intelligente che ha costruito un progetto sostenibile, rispettoso delle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria, e che, soprattutto, ha fatto di Milano la capitale internazionale della filiera vinicola al pari di altre eccellenze come la moda e il design.

Tutto questo è avvenuto grazie a un ampiamento degli eventi fisici, che sono stati fruibili sia dal vivo sia digitalmente tramite l’innovativa piattaforma Digital Wine Fair, la prima mai realizzata nel settore vinicolo, grazie alla quale professionisti e buyer internazionali – quasi 5.000 gli utenti che si sono registrati – hanno potuto collegarsi in diretta da ogni parte del mondo per partecipare alle varie iniziative in palinsesto – ben 76 tra masterclassforum, webinar ecc. - stando comodamente seduti di fronte al proprio laptop. Il tutto, a beneficio delle cantine e dei consorzi partecipanti che, abbattendo i confini fisici, hanno potuto interagire con un pubblico business più ampio, vedendo moltiplicate le occasioni di contatto e scambio commerciale. In 9 giorni di manifestazione, infatti, la piattaforma ha supportato più di 110 ore di “live streaming”, garantendo ai partecipanti, oltre alla massima qualità video, una “digital human experience” unica e senza precedenti per desktop e mobile. 

Con la Digital Wine Fair – dichiara con soddisfazione Federico Gordini, Presidente di Milano Wine Week- abbiamo voluto portare nel mondo degli eventi, in particolare nel settore vitivinicolo, una modalità tanto smart quanto innovativa di fare business. L’edizione 2020 di Milano Wine Week ha segnato uno spartiacque nel modo di competere e ha voluto dotare l’intero sistema vitivinicolo degli strumenti adatti per affacciarsi con forza sul panorama internazionale. Da qui riparte il futuro del mondo del vino, che qui si è radunato nei giorni scorsi, e qui continuerà a trovare terreno fertile per fare sistema. Milano è la metropoli internazionale d’Italia per eccellenza: la sua posizione centrale, l’ampia offerta di connessioni, professionalità e strutture al servizio dell’imprenditoria, ne fanno un hub fisico e digitale ideale per fare business a livello internazionale, come già si è dimostrato per altre eccellenze del Made in Italy”.

Tutto questo – prosegue Gordini - non sarebbe stato possibile se non facendo sistema. Un pensiero tanto forte quanto lungimirante. Dietro il successo della Milano Wine Week infatti, c’è una grande squadra di lavoro fatta di aziende, di consorzi, di partner, di istituzioni che, nonostante gli ostacoli, si sono messi a disposizione e hanno creduto nella realizzazione di un evento di grande respiro in un momento così difficile. Ci attendiamo dunque che anche le istituzioni governative competenti, in aggiunta a quelle locali, promuovano un intervento incisivo a supporto di questa manifestazione che, grazie all’investimento privato di grandi risorse e passione da parte dei collaboratori, ha rappresentato fin dalle origini una grande occasione di promozione per il settore, e rappresenta nel 2020 la prima grande occasione di internazionalizzazione del vino italiano. Questo è il modello di riferimento al servizio dell’Italia del futuro che riparte da Milano”.