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Milano Fashion Week: Gucci rinnova il passato, Dsquared2 Celebra 30 anni di irreverenza
Una giornata di debutti, omaggi e rivoluzioni creative apre la MFW: Gucci esplora il suo heritage in attesa di un nuovo direttore creativo, Iceberg celebra la maglieria, Dsquared2 festeggia tre decenni di moda audace e provocatoria
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Mliano Fashion week
Milano Fashion Week: il debutto della nuova era Gucci e celebrazioni iconiche
La Milano Fashion Week ha aperto i battenti con una prima giornata all’insegna del cambiamento, della celebrazione e della continuità stilistica. Protagonista indiscusso dell’avvio di questa edizione è stato Gucci, che ha presentato una collezione permeata dal concetto di "continuum", mentre il brand si trova in attesa di un nuovo direttore creativo.
Gucci: un ponte tra passato e futuro
A segnare l’inizio della settimana della moda, Gucci ha portato in passerella una collezione disegnata dal team creativo interno, mantenendo intatti i codici distintivi della maison. Lo show si è svolto in un’atmosfera avvolta da un profondo verde, richiamo all’eredità di Guccio Gucci, mentre la collezione ha esplorato un dialogo tra il rigore sartoriale e la fluidità, tra le silhouette degli anni ‘60 e il minimalismo dei ‘90. La storica fibbia "horsebit" ha unito i capi con un fil rouge simbolico, mentre accessori e dettagli hanno richiamato la tradizione della maison. Tra gli ospiti d’eccezione, Jannik Sinner e Jessica Chastain hanno reso omaggio a uno dei brand più iconici della moda italiana.
Iceberg e la celebrazione della maglieria
Per Iceberg, il cuore pulsante della collezione è stata la maglieria, rielaborata dal direttore creativo James Long con un mix tra tradizione e sovversione. Maglioni a coste oversize, cappotti intarsiati di lana e abiti in maglia abbinati a minigonne check hanno dominato la passerella. Il gran finale ha visto sfilare due cardigan oversize, versione knitwear dell’abito da sposa, suggellando una collezione che esalta il know-how artigianale del brand.
N21 e l’arte del fiocco
La collezione di N21 firmata Alessandro Dell’Acqua ha posto il fiocco come elemento chiave del design, in un viaggio stilistico ispirato ai film di Sofia Coppola. Le linee pulite si sono intrecciate con trasparenze sensuali e colori pastello decisi, mentre i dettagli sartoriali hanno sottolineato il contrasto tra rigore e romanticismo. Tra gonne in cavallino dalmata, cappotti in lana infeltrita e slip dress in chiffon decorati con fiocchi scenografici, la femminilità si è declinata in un sofisticato gioco di volumi e contrasti materici.
Alberta Ferretti: il debutto di Lorenzo Serafini
Un momento di grande emozione ha segnato la prima sfilata di Lorenzo Serafini alla guida creativa di Alberta Ferretti. Con una collezione dedicata alle "progressive romantics", Serafini ha omaggiato l’heritage del brand con abiti in chiffon, cappotti destrutturati e suit dal taglio fluido. Il gran finale ha visto in passerella un abito da sposa avvolgente, simbolo della femminilità senza tempo promossa dalla maison.
Dsquared2: 30 anni di irriverenza
L’iconica maison canadese ha celebrato i suoi 30 anni con uno show dal sapore cinematografico, dominato da riferimenti al mondo clubbing, al punk e al glam rock. Naomi Campbell ha catalizzato l’attenzione, sfilando in un body di pelle con frange, mentre la scenografia riproduceva una metropoli americana abitata da cowboy, party girls e rockstar. A coronare la serata, l’arrivo spettacolare dei gemelli Dean e Dan Caten ammanettati su un’auto della polizia, guidata dall’iconica Brigitte Nielsen.