The Milan Show-Biz
Milano Moda. Eddy Monetti e la sua arte
A tu per tu con il creativo e proprietario della storica azienda sartoriale napoletana Sally Monetti
Krystel Lowell per Affaritaliani.it
Possiamo pensare Eddy Monetti come un creatore di arte? Chi ama e conosce l’arte in tutte le sue forme, tra le opere create dall’ingegno e dalla fantasia dell’uomo, include certamente i lavori dei grandi sarti e dei grandi creatori di moda. Tra questi non si può non annoverare la sartoria napoletana e uno dei suoi massimi protagonisti: la Eddy Monetti. Abbiamo incontrato in esclusiva a Milano per affaritaliani.it il dominus del brand, Salvatore, detto Sally, Monetti.
Come è iniziata questa avventura?
La nostra storia ha inizio a Napoli, nel lontano 1887, dove, al numero 50 di via Toledo, Eduardo Monetti, mio bisnonno, aprì un negozio a due vetrine dedicato al cappello. Tra i clienti prestigiosi anche l’indimenticabile tenore Enrico Caruso che, con il suo stile, influenzò la moda di quegli anni.
Eduardo passa poi il timone al figlio, Salvatore, mio nonno, da cui ho preso il nome, che gestisce il negozio durante il periodo della seconda guerra mondiale, riuscendo in pochi anni ad ampliare i locali e ad affiancare ai cappelli una vasta scelta di cravatte, accessori e giacche da camera.
Il successo arriva nel 1960, quando l’attività passa nelle mani di mio padre Eddy. Sono gli anni del boom economico, della dolce vita, della corsa allo Spazio, del primo trapianto di cuore. Eddy viene ispirato da questo mondo in continuo fermento e, grazie al suo talento ed intuito, riesce in breve tempo a moltiplicare i punti vendita in città e ad aprire nelle vie più importanti di Roma e Milano, uscendo dai confini di Napoli.
Il brand inizia pian piano a farsi conoscere anche al di fuori del confine italiano grazie alla qualità delle produzioni e all’ecletticità del suo proprietario.
Ad oltre 130 anni dalla fondazione la “Eddy Monetti” è ancor oggi un’azienda esclusivamente a conduzione familiare, vantando diverse boutique nel mondo e molteplici corner negli store più importanti del settore.
Chi ha preso in mano le redini dell’Azienda?
Questa importante eredità artistica, culturale e sartoriale è stata presa in carico dal sottoscritto e dalle mie due amate sorelle: Assia, che cura l’aspetto conmerciale e Rossella, scomparsa prematuramente e della quale conservo nel cuore un ricordo speciale. Era lei che aveva le redini dell’amministrazione della Società. Oggi sono entrati in azienda con me e mia sorella, mia moglie Stefania e i miei due figli, Eduardo e Iolanda, insieme ai miei nipoti Domenico e Roberta, ragazzi in gamba con ruoli diversi e complementari. Tutti insieme seguiamo personalmente la creazione delle collezioni e l’intera rete commerciale. L’obiettivo attuale è quello di perfezionare sempre più la rotta tracciata dal “mitico” Eddy, cercando di trasmettere attraverso i capi il suo gusto raffinato e la sua misurata stravaganza.
Dove siete presenti con i vostri prodotti?
Oggi il nostro brand, oltre che in Italia, è presente in molte città estere come, ad esempio, Londra, Madrid, New York, Tokio, Shangai, Mosca, Dubai. Selezioniamo con cura i migliori store multibrand internazionali. Da azienda di famiglia siamo diventati quindi una piccola multinazionale, ma senza scendere a compromessi: l’alta qualità delle stoffe e della lavorazione e lo stile inconfondibile dei nostri prodotti, rimangono la nostra priorità, prima ancora del profitto.
Quest’anno avete cambiato la location dello store a Milano...
Quest’anno, dopo 40 anni, abbiamo deciso di spostare il negozio storico di Piazza San Babila a Milano in via San Pietro all’Orto, 22. Un tempo piazza San Babila era il salotto di Milano, ma purtroppo nell’ultimo decennio hanno aperto diversi store low cost “made in Cina”, abbassando notevolmente l’offerta. Abbiamo quindi, dovuto fare questa scelta e dal primo di Maggio ci siamo trasferiti nel Quadrilatero.
Qual’è l’ispirazione per le sue collezioni?
Io sono molto istintivo, mi ispiro in particolare ai tessuti, da lì prendo spunto, cambiandoli e creando delle esclusive, sia per quanto riguarda i tessuti delle giacche e degli abiti sia per la camiceria, cravatteria e foulard. Il nostro DNA è soprattutto maschile, ma ultimamente abbiamo lanciato una collezione donna con due declinazioni: cerimonia e sportivo. Con l’ingresso in Azienda delle giovani donne penso che si realizzerà presto una collezione donna completa.
Quali sono i Paesi che apprezzano di più i suoi abiti?
Senza dubbio gli Stati Uniti, seguiti dalla Russia. Lo vediamo in particolare nel nostro store a Roma di via Borgognona parallela di via Condotti, dove ogni anno tornano da noi numerosi clienti storici americani, con molti dei quali è nata anche un’amicizia.
La crisi ha colpito un pò tutti i settori, voi come avete reagito?
Devo dire che la crisi non ha risparmiato nessuno. Sono stati anni sicuramente difficili, ma abbiamo tenuto bene. L’ultimo biennio è stato sicuramente in crescita e vedo bene gli anni a venire. Le crisi passano, ma le Aziende devono guardare avanti, anche nel delicato passaggio generazionale. Se le nuove generazioni, figli o stretti collaboratori, hanno i numeri, come fortunatamente è nel nostro caso, allora bisogna continuare, altrimenti è meglio vendere, anche a grandi gruppi.
Come si caratterizza la nuova collezione?
Gli abiti su misura di Eddy Monetti rappresentano l’eleganza italiana interpretata dall’alta sartoria napoletana. Ogni giorno nei nostri laboratori di sartoria lavoriamo con entusiasmo e passione per soddisfare i desideri dei clienti più esigenti. Dall’abito alla camicia. Dalla cravatta al pullover. Realizziamo capi esclusivi, disegnati, tagliati e cuciti a mano appositamente per il committente. Sempre attenti alla perfezione nell’esecuzione del prodotto, alla sua rifinitura fino a sfiorare ciò che sfugge allo sguardo. In poco più di un mese consegniamo in tutto il mondo “un’eleganza senza tempo”. La nuova collezione primavera-estate 2019 per l’uomo è molto “marina”, si ispira alla nostra terra, al mare, ai suoi colori blu e bianco in particolare e a tutte le sfumature che ci girano attorno. Diamo molto spazio ai capi in pelle pregiata, rigorosamente cuciti a mano. In ogni nuova collezione lanciamo una nuova stampa, siamo sempre a caccia di nuovi disegni per le cravatte, le camice e le fodere.