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Moda, la maison Manuele Canu pronta a ripartire. FOTO
Il Covid-19 non ha fermato il giovane stilista sardo che anzi rilancia e apre a maggio il nuovo store in centro a Milano
Moda, la maison Manuele Canu pronta a ripartire
“Il Coronavirus non mi ha fermato. Anzi. È stata l’occasione – seppur in un momento triste - per concentrarmi e costruire. Nei momenti più difficili la creatività dell’uomo tira fuori il meglio di sé”. Così racconta ad affaritaliani.it Milano il giovane stilista sardo Manuele Canu.
Linee sartoriali, ricami e tessuti preziosi, made in Italy. Questi gli archetipi del fashion designer che a soli 35 anni ha già convinto pubblico e critica. Partito dalla Sardegna, una terra tanto meravigliosa quanto “aspra, pittoresca e difficile”, come ama definirla. Dopo diverse esperienze in giro per il mondo, a Parigi, New York, Londra e Riad, è approdato a Milano, sfilando nelle ultime tra edizioni della Milano Fashion Week.
Forte e fiero delle tradizioni della sua terra, Canu nelle sue collezioni rimane ancorato alla sartorialità nostalgica che si esplica in tagli, volumi e tessuti di altissima qualità che pescano dall’arte sarda per una donna con una forte femminilità, risoluta e cosmopolita.
“La mia fortuna – racconta lo stilista - è stata quella di aver incontrato sulla mia strada importanti personalità che mi hanno guidato e ispirato. Uno su tutti GianCesare Conca che mi ha formato a livello artistico. Ho così potuto cimentarmi con brand del calibro di “Mila Schon”, “Ports 1961 Uomo” e “Ports Gold”. Una figura determinante nella mia formazione è stata Nietta Condemi De Felice che ho conosciuto all’istituto d’Arte di Nuoro e che mi ha trasmesso la sua forte passione per l’arte del tessile e per la moda”.
Tra i Grandi, Manuele trae ispirazione da Gabriele d’Annunzio per il suo genio e la sua estrosità, Gina Lollobrigida per la sua femminilità ed eleganza innata e, da un lontano passato, la filosofa Ipazia d’Alessandria simbolo di emancipazione femminile.
Per questa primavera-estate ha coniugato dettagli con elementi dell'estetica nativa americana, come frange, disegni geometrici e colori, con volumi che rimandano all'abbigliamento dei coloni europei, in una proposta di moda sorprendentemente raffinata che parla non più solo alle donne ma anche agli uomini. Capi che si rifaranno all’anima dell’alta sartoria italiana, creati con l’uso sapiente di tessuti scelti con cura: sete francesi, lini tessuti a mano, coniugati ai pellami più pregiati.
“Tra le novità – conclude – oltre all’apertura a breve dell’e-commerce, nel prossimo mese di maggio inaugurerò il nuovo flag store in zona Duomo a Milano”.