PAPER MOON "GIARDINO", VIA BAGUTTA 12 - Paper Moon, il celebre brand di ristorazione attivo dal 1977, ha raddoppiato la sua presenza milanese in via Bagutta con l'apertura di “Paper Moon Giardino”. Filo conduttore dell'intero progetto è l'idea di offrire una casa d'elezione a quell'audience cosmopolita che elegge Milano a propria mecca dello shopping e del design. Il DNA di Paper Moon Giardino richiama il progetto originale di via Bagutta 12. Oggi, i diversi ambienti che costituiscono le sale sono stati reinventati per emularne l'uso originale, offrendo agli ospiti la possibilità di scegliere dove consumare il pasto o bere un drink: nel Gran Salone, nel Parlour (salotto), nella Wine Library o all'aria aperta nella Veranda coperta e nel Giardino di proprietà. Il pesce è protagonista della carta, declinato in piatti della tradizione suggeriti in chiave insolita, a seconda della cottura o della stagionalità. Nel menù “Senza Fuoco” le materie prime di altissima qualità vengono lasciate raw o lavorate il meno possibile, per offrire esperienze di autentica freschezza; quello “Senza Tempo” contempla i classici della cucina italiana che il mondo ama, ovvero la Dieta Mediterranea più schietta proposta nella sua inossidabile eleganza; il “Questa Stagione” infine è uno sguardo sensibile che valorizza il periodo dell'anno e i suoi ingredienti naturali.
AL FRESCO, VIA SAVONA, 50 - Un angolo di pace in una città lontano dai ritmi frenetici, un'oasi verde dove dimenticarsi di essere a Milano per qualche attimo, un vero luogo di incontro con cucina. Per colazione, pranzo, cena, per una festa o un evento, questo delizioso locale è un posto magico dove la migliore cucina incontra il piacere dello stare insieme. Piatti nostrani, preparati con gusto puntando sulla freschezza e qualità delle materie prime. In piena zona Tortona, un capannone industriale dismesso viene trasformato in uno spazio green. “alfresco” di via Savona è il contenitore ideale per un ristorante atipico, non solo dedicato alle gioie del palato ma soprattutto allo stare bene, un rifugio urbano dove soffermarsi anche oltre o prima del pasto, dove incontrarsi e fare due chiacchiere tra piante fiori, erbe aromatiche con un buon bicchiere o una torta fatta in casa.
LA BRISA. VIA BRISA, 15 - Nel cuore della vecchia Milano, in una deliziosa traversa di corso Magenta, vicino ai resti di un antico palazzo imperiale di età romana, la Brisa è un locale garbato ed elegante. Il progetto originale di Antonio Monestiroli è stato rinnovato con garbo e discrezione dall’architetto Tito Canella, valorizzando sia la veranda sia il giardino interno, una vera oasi di pace, dove mangiare all’ombra di tigli secolari lontano dai rumori della città. All’interno, quadri di Marco Petrus e tavole originali di Diabolik di Enzo Facciolo. Gestito da Antonio e Francisca Facciolo con Piero Maranghi, La Brisa propone alla sua affezionatissima clientela una cucina semplice e saporita, sospesa tra la tradizione culinaria italiana e le rielaborazioni gustose di uno chef creativo.
Il menu si rinnova mensilmente, seguendo le stagioni e i colori delle foglie degli alberi in giardino, offrendo sempre nuovi sapori da scoprire. Si propongono tipiche ricette lombarde, piatti di pesce, carne, cibo vegetariano. Il maialino arrosto è memorabile.
CANTEEN, VIA ARCHIMEDE 10 - Dietro un’insolita facciata si cela una raffinata “cantina” con mattoni a vista che affaccia in un rigoglioso giardino interno. Un format esclusivo dove cibo, drink ed intrattenimento, si fondono perfettamente dando vita ad un nuovo modo di vivere la cena. La cucina messicana propone piatti tipici della tradizione e rivisitazioni internazionali. Il Tequila bar, uno degli elementi principali che caratterizza Canteen, vi trasporterà attraverso esperienze sensazionali dove poter assaggiare più di 100 etichette di Tequila e Mezcal.
LE PETIT JARDIN, VIA RIPAMONTI, 298 - Le Petit Jardin, è un posto magico più che una trattoria, un piccolo paradiso a Milano. Dalla primavera all’autunno inoltrato è il posto ideale per ritagliarsi un momento di relax. Il giardino, tra glicine e uva, con oltre 100 tipi di piante mediterranee è unico nel suo genere. Per gli appassionati c’è anche un biliardo. I piatti che si rifanno alla tradizione mediterranea. La carta propone sia pietanze di terra che di mare. Da provare anche i risotti, il pane e la pasta fatta in casa, senza dimenticare i dolci, anch’essi preparati in casa. Ottima location anche per fare l’aperitivo.
RATANA’, VIA DE CASTILLIA, 28 - Ratanà è un’Osteria Moderna, una delle prime in Italia, concepita per fare la differenza e contribuire allo sviluppo e alla promozione di una cultura gastronomica sostenibile. Propone una cucina milanese e lombarda rivisitata secondo la creatività di Cesare Battisti con la brava Federica Fabi, sommelier e della sua brigata. Un menù che interpreta da un lato la tradizione gastronomica regionale, dall’altro l’espressione più libera della cucina moderna. Il rispetto della materia prima e la minima contaminazione tra i diversi sapori sono il punto di partenza, l’arrivo, invece, è il profumo che ha il piatto. Una brigata di sala e di cucina formata da professionisti che hanno scelto il Ratanà come luogo per esprimere la propria voce con entusiasmo e libertà.
TRATTORIA "AL GARGHET" VIA SELVANESCO, 36 - "Al Garghet" è una tipica trattoria milanese situata a sud di Milano in piena campagna. Un ambiente speciale dove trascorrere spensierati momenti assaporando i tipici sapori locali. In estate è la location ideale per stare all’aria aperta nel delizioso giardino. Il menù è scritto a mano, in dialetto milanese (con traduzione) con l'inserto di aforismi qua e là. Tra gli antipasti sono da assaggiare il "Bocon del Re" (Bocconcini di ceci e mandorle tostate) e "la Cialdina" (cialda di grana con prosciutto croccante, nocciole, miele e cruditè). Eccezionale tra i primi il "Risott cont i fong" (risotto ai funghi) e i "Tortei de Zuca" (tortelli di Zucca e amaretto). Il secondo piatto più celebre del locale è senz'altro la "Coteletta del Garghet" (cotoletta di lonza ad orecchia di elefante larga piatta croccante con pomodorini). Ottimo anche l' "Ossbus in Gremolada" (ossobuco di vitello con risotto al burro e parmigiano). Immancabile la Cassoela. Buoni dolci e ottima carta dei vini.
Non c'è cena più bella in città che quella in uno spazio all’aperto, specialmente in un periodo di distanziamento sociale. Krystel Lowell per Affaritaliani.it