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Sci, Coppa del Mondo in Lombardia: tre giorni di gare sulla Stelvio a Bormio


Torna la Coppa del Mondo di sci in Lombardia, per il trittico di gare maschili a Bormio sulla mitica pista dello Stelvio
Coppa del Mondo, le gare previste a Bormio
Torna la Coppa del Mondo di sci in Lombardia, per il trittico di gare maschili a Bormio sulla mitica Stelvio, la pista più dura del Circo bianco in programma da martedì 28 dicembre e fino a giovedì 30. Oltre alla classica discesa libera di martedì 28 e il Super G del 29, il 30 sarà recuperato il Super G di Lake Louise. Gli azzurri puntano tutto sul campionissimo Dominik Paris che sulla Stelvio ha scritto la storia. Era il 29 dicembre del 2021 quando l’altoatesino ottenne la sua prima vittoria in CdM. Poi tra il 2017 e 2019 ha vinto altre 5 volte. A contendergli il podio i fuoriclasse del calibro di Feuz, Kriechmayr, Dressen, Clarey, Janka, Jansrud e Kilde. Tra gli azzurri Innerhofer, Marsaglia e Casse. Il programma prevede la partenza della tre gare tutte alle 11.30.
Coppa del Mondo a Bormio, i protagonisti
Nell’albo d’oro della gara ci sono giganti dello sci del calibro dell’elvetico Pirmin Zurbriggen, del francese Luc Alphand, dei norvegesi Lasse Kjus e Aksel Lund Svindal, degli austriaci Hermann Maier, Hannes Trinkl, Michael Walchhofer, degli statunitensi Bode Miller e Daron Rahlves o del nostro Christof Innerhofer. Ma il re assoluto della Stelvio è appunto l’azzurro Dominik Paris che, su questa pista, ha vinto 6 volte (cinque in discesa e una in SuperG).
La "Stelvio", la pista delle Olimpiadi 2026
Fin dalla partenza, ai 2255 metri della zona del Praimont, si prende velocità. Una velocità che ti porti fino al traguardo, lungo un tracciato che richiede attenzione in ogni suo centimetro. Sulla Stelvio devi essere sempre concentrato a puntino, non c’è mai un attimo in cui poter tirare il fiato. Lungo il percorso bisogna affrontare i due salti, quello della Rocca e di San Pietro che arrivano già quando le gambe cominciano a “bruciare”, e un passaggio chiave come quello della Carcentina, una diagonale in contropendenza da brividi, dove se si sbaglia traiettoria... si dà l’addio ai sogni di gloria. E poi il muro finale, la Konta, dove si decide solitamente la gara. Un tratto con curvoni velocissimi dove i più bravi riescono a spingere, a domare il percorso e a non diventare passivi. La Stelvio è per molti la pista più difficile di tutte. Le parole di Bode Miller, fuoriclasse statunitense, la dicono lunga su cosa sia la Stelvio per gli uomini jet. “Se arrivi in fondo e sei davanti, sai che sei di sicuro tra i migliori discesisti al mondo, se non addirittura il migliore”.
E questa pista ospiterà le gare maschili delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026.