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Milano: 12enne cade in bici su Ponte Ghisolfa, multato perché è su marciapiede

-redazione

Si riapre il caso del 12enne infortunato e multato dopo essere caduto sul Ponte della Ghisolfa: ora il legale della famiglia chiede il ricorso

Milano: 12enne cade in bici su Ponte Ghisolfa, multato perché è su marciapiede

Infortunato e poi multato dopo essere caduto in bicicletta. E' quanto accaduto a un bambino di 12 anni, mentre pedalava sul Ponte della Ghisolfa a Milano, una delle arterie cittadine più contestate per i numerosi incidenti e l'assenza di piste ciclabili. Il padre ha ricevuto una sanzione dalla Polizia locale perché il figlio era sul marciapiede e non avrebbe osservato l’obbligo di mantenere la destra dei veicoli senza motore. I fatti risalgono alla mattina del 15 marzo 2023, ma ora riemergono da un ricorso depositato al Giudice di Pace di Milano dal legale della famiglia, Angelo Giordano. L'avvocato, consultato da LaPresse, chiede l'annullamento del "verbale di accertamento della multa" (da 42 a 173 euro). La decisione è attesa per giugno 2024 dopo un rinvio.

La dinamica dell'incidente

Il 12enne stava pedalando sul marciapiede verso a scuola, da Piazzale Lugano a via Mac Mahon, scortato dal padre che trasportava sul sellino l'altra figlia di 9 anni. La famiglia non possiede automobili per scelta. Il ragazzino sarebbe caduto a causa di una rete da cantiere arancione, spostatasi e agganciatasi al manubrio della bici a causa del forte vento, facendogli  perdere il controllo del veicolo. Il padre ha subito chiamato il 118 e il giovane è stato portato in ambulanza all'Ospedale pediatrico Buzzi con lievi ferite. La Polizia locale, giunta sul posto, ha però multato il genitore per aver violato l'articolo 143 del codice della strada sulla "posizione dei veicoli sulla carreggiata".

Il legale della famiglia fa ricorso: "Lo 'stato di neccessità' è applicabile"

Il legale nel ricorso ha indicato vari testimoni da sentire. Tra questi, Beatrice Macrì, la donna che il 17 luglio 2021 venne investita su quello stesso ponte ed è sopravvissuta per miracolo dopo due settimane di coma. Oggi anima del Comitato 'Non vediamo l'ora' per la realizzazione della pista ciclabile. L'avvocato Giordano contesta "l'assoluta pericolosità per i ciclisti" del Cavalcavia Bacula che ha fatto sì che il padre chiedesse "al figlio di salire sul marciapiede". Secondo il legale ci sarebbero gli estremi per applicare lo "stato di necessità" (scriminante in genere usata nei processi penali) anche in un procedimento amministrativo.

Giungi: "Che venga realizzata la ciclabile"

Inoltre il verbale di multa sarebbe stato compilato violando le indicazioni della Corte di Cassazione. La famiglia del 12enne si è anche rivolta al consigliere comunale di Milano, Alessandro Giungi. "E' del tutto legittimo che sul Ponte della Ghisolfa un genitore decida di far percorrere in bici al proprio figlio un tratto sul marciapiede in quanto un bambino è ancora più esposto al pericolo di essere travolto", dichiara il politico del Partito democratico che da anni chiede a Palazzo Marino "che venga realizzata la pista ciclabile, i cui lavori avrebbero già dovuto cominciare".

 







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