Milano

Milano 2021, Sala carica i suoi: "Proviamo a vincere al primo turno..."

di Federico Ughi

Il sindaco Sala all'evento elettorale dei Riformisti: "Milano dà il meglio di sè quando cambia. Abbiamo una opportunità storica". L'intervista ad Affari

Milano 2021, Sala carica i suoi: "Proviamo a vincere al primo turno..."

"Vogliamo provare a dirci che vogliamo vincere al primo turno? E' difficilissimo ma dobbiamo provarci, sarebbe un risultato storico": così il sindaco di Milano Giuseppe Sala nella serata di ieri si è rivolto alla platea dei candidati della lista dei Riformisti per Milano, riunitisi per un evento elettorale allo Sporting Club di Milano 3. Parole naturalmente da calare nel contesto di un discorso tutto votato a "caricare le truppe" per il prosieguo di una campagna ormai entrata nel vivo. Ma che, supportate anche da alcuni sondaggi circolanti in questi giorni che sembrano considerare non impossibile tale exploit, fotografano il momento nel campo dei sostenitori della corsa dell'attuale primo cittadino.

Queste le valutazioni di Sala, nell'intervista di Affaritaliani.it Milano:

Sindaco, che giudizio da sulla campagna elettorale sinora?
Sono molto soddisfatto di come sta andando. Abbiamo costituito un gruppo molto ampio che cinque anni fa non c'era. Non era qualcosa di semplice né di automatico. Il centrodestra ha infatti una sua formulazione molto ben definita, che manca - al di là del Pd - al centrosinistra. Noi ci stiamo provando

Un percorso avviato ormai da tempo
Siamo partiti tanto tempo fa ormai, con l'annuncio della mia ricandidatura a Sant'Ambrogio. E oggi accanto al candidato sindaco abbiamo già quasi 2mila candidati in azione sul territorio. Questo costituisce sicuramente un vantaggio

I Riformisti per Milano che ruolo possono giocare?
Si tratta di una vera sperimentazione e sarà un bene se avrà un esito positivo. Dovranno poi essere bravi i candidati a veicolare correttamente il messaggio

Quanto può rivelarsi strategica la loro specifica collocazione?
La proposta riformista va ad occupare uno spazio ben preciso. E' da tanto che si ragiona su questa area, e di un soggetto che possa parlare con un mondo che non si definisce di centrosinistra ma che ne sposa di fatto i valori. Loro coraggiosamente ci provano

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Sala con le tre capolista dei Riformisti: Giulia Pastorella, Alessia Cappello e Laura Specchio

Sala: "La città premia il candidato sindaco e la sua coalizione"

Rivolgendosi poi proprio ai candidati della lista, Sala ha approfondito alcuni temi di più ampio respiro legati alla campagna e alla sua visione per la città: "A Milano il centrodestra fisiologicamente vale un po' di più - ha riconosciuto - Ma la città premia anche il candidato sindaco e la sua coalizione". Da qui la sottolineatura dell'importanza di avere già "disposto le truppe" sul territorio, municipio per municipio.

"Svolta green? Milano dà il suo meglio quando cambia"

Proprio ieri è stata presentata anche la campagna comunicativa "Milano sempre più Milano". Sala ha spiegato: "La città negli ultimi 18 mesi ha dovuto rallentare ma non ha perso le proprie qualità. Molto è cambiato, ma vorrei anche che tante cose tornassero ad essere quelle di prima. Le nostre qualità sono ancora qui. Milano è più forte quando conferma queste sue caratteristiche e si rinnova. Non vergogniamoci del nostro orgoglio milanese, ma Milano dà il meglio di sè quando cambia". Premessa per spiegare ancora una volta la centralità della cosiddetta "svolta green": "Non si tratta di un vezzo: è l'economia che ha scelto questa strada. Così come i giovani. Non è una moda, ma l'interpretazione di trend universali, da adattare al nostro modello. Vogliamo portare la città dove vanno le altre grandi città del mondo". Per Sala è anche da qui che passa in modo efficace un modello concreto di equità sociale, secondo il sindaco "una derivata di azioni specifiche sull'economia, di uno sviluppo con una visione di comunità. E' questo che dobbiamo fare".

I tre motivi per cui il centrosinistra è qualificato a governare ancora Milano

Quindi, i tre motivi che rendono la coalizione di centrosinistra qualificata per governare anche nei prossimi cinque anni: "Primo: siamo incorruttibili. Tramite il Pnrr stanno arrivando molto soldi e saper gestire tali risorse con saggezza è un presupposto fondamentale". Secondo: "Siamo capaci, lo abbiamo dimostrato: da Expo in poi". Terzo: "Siamo disponibili a gestire il cambiamento. Non è vero che le persone non vogliono più vivere la città: quello che si chiede è una città diversa".

"Vengo da dieci anni di grande fatica ma mi metto in gioco per  qualcosa cui tengo davvero"

Sala ha anche ripercorso i passaggi che hanno portato alla sua scelta: "Ci ho pensato moltissimo prima di ricandidarmi, vengo da dieci anni di grande fatica. Me lo dico da solo: con Expo ho fatto un mezzo miracolo. Se sono stato sinora anche un buon sindaco lascerò ad altri, con il tempo, dirlo. Ma mi metto in gioco per qualcosa cui tengo davvero".

Sala ai Riformisti: "Vincere per dichiarare con forza che si riparte da Milano"

Per finire, le parole più direttamente rivolte ai Riformisti: "Raccontare cosa c'è sotto al vostro simbolo non è semplice. Questo è ora il vostro compito. Se avrà successo, sarà un segno importante per tutto il Paese. Gli spazi ci sono e stiamo facendo  questo tentativo di tenere insieme diverse sensibilità. E' un esercizio importantissimo, i sondaggi sono rassicuranti ma non si può stare tranquilli". La conclusione è uno sprone ai candidati, con l'asticella fissata in altissimo della vittoria al primo turno: "Perchè possa accadere, alcune liste devono performare bene. E la vostra è la principale. Io farò la mia parte, sono curiosissimo di questo esperimento". Le ultime parole sono una promessa: "Se le cose andranno bene, poi presenteremo qualche conto dichiarando con forza che si riparte da Milano.  È una opportunità storica in un momento affascinante per scrivere il futuro della politica italiana".

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