Milano
Milano 2027, Moratti: "Il candidato sindaco? Un civico che rappresenti l'elettorato moderato"
Letizia Moratti, ex sindaco di Milano ed europarlamentare FI, sulle Comunali: "Al centrodestra serve una figura che abbia appeal locale ma anche un profilo nazionale e internazionale". L'intervista
Milano 2027, Moratti: "Il candidato sindaco? Un civico che rappresenti l'elettorato moderato"
"Credo che per il centrodestra sia fondamentale trovare un candidato in tempi ragionevolmente brevi. Serve una figura che abbia appeal locale ma anche un profilo nazionale e internazionale". L'europarlamentare e presidente della Consulta di Forza Italia Letizia Moratti parla delle prossime comunali di Milano in un'intervista ad Affaritaliani.it. "Bisogna superare le esigenze dei partiti e accordarsi su una figura che vada oltre uno schieramento fortemente identitario come può essere quello della destra" aggiunge l'ex sindaca, auspicando che la scelta ricada su figura "civica o tecnica in grado di rappresentare l'elettorato moderato". L'intervista.
Moratti, nel centrodestra tutti sembrano concordare sul fatto che il candidato venga scelto - questa volta - con molto anticipo.
Sarebbe fondamentale per costruire un grande lavoro sia sul fronte programmatico sia per quanto riguarda il radicamento sul territorio e nelle comunità locali. Scegliere il candidato in tempi brevi sarebbe un fattore di successo. Milano è una città che svolge un ruolo importante a livello nazionale e internazionale ed è da sempre un laboratorio politico e sociale. Individuare per tempo il candidato significa dargli la possibilità di costruire relazioni con le imprese, le associazioni e la società civile.
Dopo Pisapia il centrosinistra pescò nel vostro campo scegliendo il suo direttore generale quando era sindaca, ossia Beppe Sala.
Dopo l'esperienza di Pisapia, che rappresentava una sinistra civica e progressista, Sala incarnava una figura meno ideologica e più pragmatica, capace anche di essere inclusiva. Queste qualità si sono via via perse nel corso del mandato. Io penso che il centrodestra debba superare le esigenze dei partiti e trovare una figura, magari civica o tecnica, vicina al mondo dell'impresa e in grado di capire il valore dell'innovazione. Forza Italia, con la sua storia di liberalismo economico, potrebbe essere in grado di formulare delle ipotesi in grado di attrarre anche gli elettori del centro-moderato.
Però FdI vuole indicare il candidato, FI anche. Mentre Matteo Salvini dice di avere già dei nomi in mente. Come si risolve?
Il centrodestra, come abbiamo visto nella scelta delle recenti candidature, ha saputo trovare dei nomi con una condivisione molto forte. Cosa che non è successa nel centrosinistra dove fanno fatica a indicare delle persone che vadano bene a quello che definiscono campo largo, ammesso che esista. Il centrodestra ha sempre dimostrato di saper condividere dei valori di fondo. Se ci si siede al tavolo, sarà naturale individuare un profilo che incarni queste caratteristiche.
Ma quale deve essere il profilo del candidato?
Deve essere capace di dialogare con una pluralità di mondi, con quello produttivo e con la cultura, con la finanza e con la ricerca. Ma anche con i sindacati ed essere in linea con le esigenze delle imprese e dei lavoratori. Deve saper interpretare quelle che sono le caratteristiche di Milano ma anche avere una visione della città per proiettarla nel futuro.
A breve si vota anche per la Regione Liguria. Il centrodestra, candidando il sindaco di Genova Marco Bucci, sembra aver riaperto una partita che sembrava in salita dopo le ultime vicende giudiziarie.
La candidatura di Bucci è estremamente positiva. La sua gestione di Genova è stata un successo, soprattutto per quanto riguarda la capacità di attrarre investimenti e rilanciare l'immagine della città a livello nazionale e non solo. Bucci è un tecnico amministrativo, più che un politico puro, e questo gli consente di attrarre voti indipendenti. L'accordo che ha firmato l'altro giorno a Savona per la realizzazione di opere infrastrutturali in Liguria dimostra tutta la sua concretezza e credo che sia la prova della validità della sua candidatura.
Ci vorrebbe un candidato come Bucci anche a Milano?
Come lo abbiamo trovato lì, lo troveremo anche a Milano...