Milano
Milano, 24 ottobre: la "nuova filantropia" al Lang Day
La filantropia strategica come motore di miglioramento sociale: esperti da tutto il mondo ne parlano al VII Philanthropy Day
Milano, 24 ottobre: la "nuova filantropia" al Lang Day
È in programma giovedì 24 ottobre a Milano, presso il Centro Congressi di Fondazione Cariplo, il VII Philanthropy Day, nato nel 2013 come primo evento in Italia dedicato alla filantropia strategica e ideato da Fondazione Lang Italia, philanthropy advisory che punta a rendere più efficaci e sostenibili le organizzazioni e le iniziative impegnate nel sociale attraverso attività di formazione e consulenza.
“New Philanthropy” è il focus di questa settima edizione, che chiama a raccolta esperti in filantropia e leader impegnati nel cambiamento sociale per un’analisi dei trend, delle opportunità e degli insight a livello nazionale e internazionale in tema di filantropia strategica.
Di fronte a una platea di imprese, fondazioni, filantropi e realtà impegnate nel sociale, oltre 20 relatori italiani e internazionali si alterneranno fra sessioni plenarie e tavole rotonde per condividere competenze e best practice con un unico obiettivo: favorire l’evoluzione delle pratiche filantropiche puntando a una nuova filantropia, perché nuovo deve essere il modo di agire.
“Per produrre un reale cambiamento sociale, creare valore condiviso e dare vita a un futuro sostenibile è necessario ridefinire il modo di operare della nostra società: mondo corporate e non profit non sono più universi distinti ma sempre più interconnessi” – commenta il presidente di Fondazione Lang Italia Tiziano Tazzi - I giovani ci dimostrano che l’innovazione sociale è alla portata di tutti: se vogliamo che i nostri interventi siano efficaci e di impatto è importante cambiare prospettiva e adottare nuovi approcci in grado di affrontare i problemi della società in modo più partecipativo, trasversale e dinamico. È in quest’ottica che va inserito il ruolo chiave della filantropia - trasformativa, globale, strategica, performante - come comune denominatore negli interventi di imprese, non profit, privati e società civile”.
Il programma della mattinata si aprirà con due keynote speaker internazionali che sottolineeranno la necessità di ripensare il modo di agire tradizionale in favore di nuove modalità per favorire uno sviluppo sociale ed economico sostenibile e inclusivo.
Neil Gaught, illustrerà gli approcci capaci di rendere la sostenibilità e il benessere prioritari nei modelli business, allineando obiettivi economici e sociali in una “Single Organizing Idea”. David Bonbright, leader internazionale di filantropia e imprenditore sociale, condividerà la sua esperienza nello sviluppo di modelli partecipativi a supporto delle organizzazioni per migliorare i risultati dei loro interventi di risposta a problemi.
La seconda plenaria della mattinata è dedicata alle nuove generazioni: “L’opportunità della Gen Z”, una tavola rotonda per esplorare le modalità con cui i giovani si approcciano alle iniziative filantropiche e al cambiamento sociale. La Gen Z - che comprende i nati dal 1997 al 2012 e si caratterizza per un uso di internet e dei social media finalizzato alla socializzazione - è la generazione più numerosa a livello globale (secondo Bloomberg) e, insieme alla precedente Generazione Y (più conosciuta come i Millenials, ovvero i nati negli anni ’80 e ’90), rappresenta lo spaccato dei nuovi donatori, volontari e disruptor della filantropia.
Per comprendere le loro esigenze, cosa li differenzia dal passato e come è possibile un loro coinvolgimento attivo, ne discutono Federico Capeci, CEO Insights Division di Italia, Grecia e Israele e chief digital officer di Kantar e autore di diversi libri sulle generazioni Millenial e Post Millennial; Francesca Devescovi, CEO della start up innovativa DigitAlly che accelera l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro; Luca Solesin, responsabile del programma education per l’Italia di Ashoka, la più grande rete al mondo di imprenditori sociali.
La mattina si conclude con due working session parallele: “Planet &People” e “Family & Philanthrophy”.
Planet &People. Il tema della sessione è di grande attualità, dato che gli effetti dei cambiamenti climatici sono ormai evidenti e lo sviluppo sostenibile è una priorità a livello mondiale. Per sottolineare il ruolo chiave delle fondazioni e analizzare l’impatto sociale scaturito dall’adozione di strategie di adattamento per il cambiamento climatico e strategie di economia circolare, si confronteranno sulle migliori best practice Fabio Gerosa, presidente di Fratello Sole, società che mira all'efficientamento energetico delle opere sociali della Chiesa che sostengono le persone bisognose; Elena Jachia, direttore dell’Area Ambiente di Fondazione Cariplo e presidente dell’European Environmental Funders Group; Rogier Van Der Weerd, DG di Adessium Foundation, fondazione erogativa olandese che sostiene iniziative e organizzazioni volte a generare un durevole e positivo cambiamento sociale ed ambientale in Europa. Modera Emanuele Bompan, direttore responsabile di Renewable Matter, la prima rivista internazionale di economia circolare e bioeconomia.
Family & Philanthrophy. In parallelo a “Planet & People”, si parlerà delle diverse modalità con cui famiglie e privati posso realizzare progetti di intervento nel sociale duraturi, dal modello delle fondazioni di famiglia ai fondi filantropici.
Maurizia Iachino Leto di Priolo, consigliera di AIdAF (Associazione Italiana delle Aziende Familiari), modererà un panel composto da Francesco Casoli, presidente di Elica e di AIdAF, oltre che vicepresidente della Fondazione Ermanno Casoli; Sabrina Grassi, direttrice operativa di Swiss Philanthropy Foundation; Marina Pittini, presidente della Fondazione Pietro Pittini.
Nel pomeriggio i lavori riprendono con due sessioni parallele dedicate alla Corporate Philanthropy e alle strategie di valutazione di impatto sociale.
In “Corporate Philanthropy e corporate fundation” Gaela Bernini di Fondazione Bracco, Daniel Nowack della tedesca Yunus Social Business e Rossella Sobrero di Ferpi, moderati da Lucia Martina di Fondazione Lang, analizzano le modalità più efficaci con cui aziende e fondazioni di impresa possono produrre un effettivo beneficio sociale oltre che valore per l’impresa.
La comunità chiede alle imprese di assumere un ruolo forte, di leadership e di stimolo, nelle sfide che riguardano gli ambiti di intervento sociale; con una solida strategia di intervento le corporate foundation possono rappresentare una leva efficace di community investment per generare cambiamento sociale.
Dalla Teoria del Cambiamento alle nuove frontiere di data collection, le strategie di valutazione dell’impatto sociale sono sempre più richieste da donatori e investitori per sapere quanto siano incisive le iniziative che sostengono. Valutare significa anche valorizzare e le diverse strategie di misurazione e gli strumenti di raccolta dati mirano a restituire il valore delle iniziative a impatto sociale, cercando di rappresentare ciò che solitamente risulta intangibile. L’obiettivo della sessione è offrire un quadro di riferimento dando voce alle diverse realtà specializzate in valutazione di impatto e di misurazione: pur utilizzando metodologie diverse e sperimentali, tutte condividono lo stesso obiettivo di restituire la misura del valore generato, rispondendo a chi si interroga rispetto alla portata del cambiamento.
Ne discutono, insieme a Sabrina Liberalato, consulente senior Teoria del Cambiamento e Valutazione Impatto di Fondazione Lang; Davide Dal Maso, presidente di Social Value Italia; Giuseppe dell’Erba e Cristina Di Bari, rispettivamente DG e vicepresidente di Fondazione Cottino e Cottino Social Impact Campus. La moderazione è affidata ad Arianna Lovera, Senior Programme Officer al Forum per la Finanza Sostenibile.
In chiusura, “Inspiring Philanthropy” è la sessione plenaria che vedrà alternarsi voci autorevoli del panorama filantropico mondiale, fra cui Mario Calderini, direttore di Tiresia, il centro di ricerca internazionale sull’impatto sociale del Politecnico di Milano; Miranda Kaiser, presidente di ItaliaHello e del Rockefeller Family Fund; Georg von Schnurbein, direttore fondatore del CEPS Center for Philanthropy Studies dell’Università di Basilea. Sarà un momento di confronto per portare alla luce gli insight più interessanti e significativi per chi opera in ambito sociale ed evidenziare i trend internazionali del settore filantropico, per cercare di disegnare la direzione degli sviluppi futuri della filantropia.
Il programma completo della giornata, con gli interventi e le bio dei relatori, è online: http://bit.ly/VIIPday19