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Milano a 30 km/h, Sala: "Avanti in maniera selettiva, a partire dalle scuole"
Beppe Sala

Milano a 30 km/h, Sala: "Avanti in maniera selettiva, a partire dalle scuole"

"Non vogliamo essere ideologici ma pragmatici, non abbiamo mai pensato di portare tutta Milano a 30 all'ora ma pensiamo sia sbagliato stare fermi. Cominceremo dalle strade su cui si affacciano le nostre scuole, Ho dato mandato ai nostri uffici di preparare la città per settembre, ottobre, se non per l'immediata riapertura poco dopo, affinché un centinaio di queste strade vadano con un limite di 30 all'ora": così il sindaco di Milano Beppe Sala conferma l'intenzione di ampliare il numero di strade della città nelle quali non si potranno superare i 30 chilometri all'ora.

Sala ha aggiunto: "Non vogliamo riempire le città di autovelox, ma in alcuni casi - laddove per esempio in passato abbiamo rilevato una maggiore incidentalità - pensiamo che un autovelox cittadino anche su questo tipo di strada possa essere utile". L'autoregolamentazione secondo il primo cittadino arriva solo fino a un certo punto. Quindi avanti con altre strade a 30 all'ora scelte in maniera selettiva.

Salvini: "Estendere il limite massimo a 30 all'ora ovunque produce solo piu' code e inquinamento"

Ha risposto al sindaco il vicepremier Matteo Salvini:  "Ridurre la velocita' in zone limitate e pericolose delle citta' serve, estendere il limite massimo a 30 all'ora ovunque produce solo piu' code e inquinamento, e i dati scientifici esterni pubblicati oggi ci danno finalmente ragione".

Lo studio del Mit Senseable City Lab su Milano: in una città a 30 km/h l'inquinamento aumenta

Il ministro delle Infrastrutture si riferisce allo studio  del Mit Senseable City Lab focalizzato sulla città di Milano. Il quale, riferisce Ansa, sostiene che  la riduzione del limite di velocità a 30 chilometri orari provoca non solo un lieve aumento dei tempi di percorrenza ma ha anche delle emissioni inquinanti, in particolare di monossido di carbonio (CO), anidride carbonica (CO2), ossidi di azoto (NOx) e particolato (PM), soprattutto nelle ore più trafficate del giorno. Lo studio è stato presentato lunedì al terzo forum di The Urban mobility council, il think tank della mobilità promosso dal gruppo Unipol.

In caso di applicazione del limite di 30 chilometri orari nell'intero territorio del Comune di Milano le emissioni di CO2 aumenterebbero dell'1,5%, mentre quelle di PM, particolarmente nocivi per la salute umana, del 2,7%. Questo anche perchè i motori termici installati sulla maggior parte delle auto sono progettati per avere la migliore efficienza di consumo intorno ai 70-80 km/h.

L'aumento del tempo medio va da 2 secondi in uno scenario di riduzione dei limiti in tutte le strade della zona più centrale di Milano al massimo di 89 secondi nello scenario di riduzione dei limiti a tutte le strade non primarie sull'intero territorio cittadino. Tuttavia, l'impatto varia significativamente a seconda della zona e del tipo di strada, con aumenti più marcati durante le ore di punta. Rispetto al tema emissioni, molto dipende comunque dallo stile di guida e dalla tipologia di veicolo utilizzato.

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