Milano
Milano, accordo con Waze e TomTom per migliorare la viabilità
Cantieri in corso, eventi, pedonalizzazioni: i dati del Comune condivisi in tempo reale per decongestionare il traffico e migliorare la qualità ambientale
Milano, accordo con Waze e TomTom per migliorare la viabilità
Grazie alla collaborazione tra l’Amministrazione comunale e due importanti operatori della navigazione stradale, Waze e TomTom, nasce ‘Mobilità 3.0’, un progetto per migliorare l’uso della rete viaria cittadina da parte di milanesi e city users.
Il progetto ‘Mobilità 3.0’ prende il via a gennaio di quest’anno, con l’apertura di un avviso pubblico da parte dell’Amministrazione comunale. Obiettivo del bando, trovare operatori disposti a incentivare l'utilizzo delle app di navigazione come strumento di decongestione del traffico. Grazie all’adesione dei due leader del settore, seguiti da milioni di utenti in tutto il mondo, il progetto partirà nei prossimi giorni in via sperimentale fino al 2022.
Nel dettaglio, la collaborazione prevede che il Comune condivida con i due operatori i dati a propria disposizione utili a indirizzare, in tempo reale, la circolazione privata sui percorsi stradali migliori: dai cantieri in corso alle deviazioni stradali (sia quelle programmate sia quelle impreviste), dalle chiusure e restrizioni dovute alla presenza di grandi eventi alle nuove pedonalizzazioni (anche temporanee) etc. Gli operatori, per parte loro, si impegnano a declinare le proprie app per Milano, ovvero ad acquisire i dati e utilizzarli in modo che gli utenti sappiano sempre quali sono le strade meno trafficate, i percorsi più veloci o quelli consigliati per il tipo di mezzo utilizzato.L’analisi del traffico cittadino dimostra che molto spesso la rete stradale viene utilizzata in maniera poco efficiente, con una concentrazione prevalente su alcuni assi che lascia quasi o del tutto scarichi strade parallele o percorsi alternativi: in periodo pre-Covid, nelle ore di punta del mattino, il livello di congestione su alcune strade arrivava ad aumentare i tempi di percorrenza fino al 60% rispetto al tempo di percorrenza normale.
L’obiettivo del progetto quindi è duplice. Da un lato consentire a chi utilizza l’auto o qualsiasi altro mezzo, privato o in sharing, di muoversi più efficacemente, raggiungendo prima possibile la propria destinazione con risparmio di tempo, costi e in maggiore sicurezza. Dall’altro migliorare la qualità della vita per la città, fluidificando la circolazione nelle strade più soggette a congestione del traffico, riducendo le emissioni inquinanti e ottimizzando gli spostamenti del trasporto pubblico di superficie, della mobilità dolce e delle utenze ‘deboli’.