Milano
Milano, l'agenda 2025: partecipate a confronto su investimenti e sostenibilità
A Italia Direzione Nord i manager delle società partecipate del Comune di Milano raccontano la Milano del futuro
Milano, l'agenda 2025: partecipate a confronto su investimenti e sostenibilità
Milano con le sue società partecipate guarda al 2025, con un’agenda che vede come parole d’ordine investimenti e sostenibilità. Di questo hanno parlato i manager delle società partecipate del Comune di Milano nel corso di Italia Direzione Nord, evento ideato dal giornalista Fabio Massa e realizzato da Esclusiva srl e Inrete Relazioni Istituzionali e Comunicazione, in corso al Palazzo delle Stelline di Milano. “Abbiamo società in utile, che operano in condizioni di equilibrio economico e questo è un presupposto politico a cui non bisogna rinunciare - ha commentato l’assessore al Bilancio del Comune di Milano, Roberto Tasca -. Questo modello potrebbe essere traferito in altre città italiane e infatti Atm è oggetto di un provvedimento preso dal ministero dei Trasporti che ha chiesto una mano” per l’azienda dei trasporti capitolina, Atac. La città di Milano, secondo Tasca, può essere un modello per il Paese anche per quanto riguarda la gestione del debito, la città ha un debito superiore ai 3 miliardi “che ha una vita media di 15 anni: per come lo rimborsiamo nel 2025 avremo debito zero. Il Paese invece non si prende la responsabilità di intaccare il debito”. Milano nei prossimi anni, con obiettivo al 2030, sarà certamente anche più sostenibile per quanto riguarda il trasporto pubblico, grazie al piano Full Electric lanciato da Atm. “L’investimento è importante, di 1,5 miliardi - ha spiegato il direttore generale di Atm, Arrigo Giana -, con l’obiettivo di avere entro il 2030 una flotta di 1200 autobus completamente green”, cioè elettrica. Il piano è già iniziato con i primi bus che circolano per la città. Anche Sea, la società che gestisce gli aeroporti di Milano, Linate e Malpensa, guarda alla sostenibilità nei suoi investimenti.
“Non ci sarà bisogno di costruire nuovi terminal o nuove piste nel prossimo quinquennio ma se mai bisognerà intervenire molto sulle infrastrutture attuali, lo state già vedendo su Linate ma poi interverremo anche su alcune parti di Malpensa, per migliorare la qualità. - ha detto il Direttore generale di Sea, Armando Brunini -. Una seconda direttrice di investimenti è quella l’innovazione tecnologica. Infine la sostenibilità ambientale, perché per crescere bisogna farlo in modo sostenibile, che significa efficientamento energetico, noi ci autoproduciamo l’energia, interverremo su tutta la nostra flotta e progressivamente andremo all’elettrico, sulla mobilità elettrica anche favorendo quella dei nostri passeggeri. Su questo ci saranno importanti investimenti per favorire lo sviluppo di colonnine di ricarica dento l’aeroporto e anche per i passeggeri”.