Milano

Milano, aggredisce agenti e passanti con coltello: ucciso

L'uomo secondo le testimonianze avrebbe tentato di aggredire prima un rider e poi un uomo che usciva dal portone di un palazzo, entrambi sono fuggiti

Milano, aggredisce agenti e passanti con coltello: ucciso

Un uomo di 45 anni, filippino, con precedenti per reati contro la persona e droga, ha aggredito passanti e polizia questa notte a Milano: dopo essersi scagliato con un coltello contro un agente, questi gli ha sparato per difendersi e l'uomo e' morto poco dopo. E' accaduto questa notte in via Sulmona, tra Corvetto e Brenta.

Secondo la ricostruzione della questura, l'uomo, attorno a mezzanotte e 15 ha aggredito alcuni passanti in strada brandendo una mazza o un lungo coltello. A segnalare quanto stava avvenendo alla centrale operativa sono stati alcuni abitanti del quartiere. Sul posto e' arrivata la volante Forlanini e gli uomini del commissariato sono riusciti a individuare l'aggressore grazie anche alle indicazioni dei cittadini alle finestre: il 45enne si trovava dietro una siepe e aveva con se' un grosso coltello da cucina. Lo scontro con i poliziotti e' avvenuto subito dopo, quando il 45enne si e' scagliato anche contro di loro. La pattuglia ha cercato di bloccarlo e farlo desistere con l'uso dello sfollagente. Nell'indietreggiare, il capo pattuglia e' caduto sbattendo la testa ed e' rimasto a terra. L'aggressore ha poi rivolto il coltello verso l'autista della volante Monforte, intervenuta in ausilio: quest'ultimo, per difendersi, ha esploso dei colpi contro l'aggressore, uccidendolo. Il poliziotto caduto a terra e' stato portato in codice giallo al Policlinico.

Disposta l'autopsia sul filippino

Sono al vaglio le testimonianze e le immagini delle telecamere di sorveglianza per il caso del filippino 45enne ucciso stanotte da un agente di polizia a Milano, che ha sparato per difendersi da un'aggressione. La squadra Mobile milanese, guidata da Marco Cali', e' giunta sul posto in nottata per isolare la scena insieme alla Scientifica, che ha repertato la zona. Diverse le persone presenti, che hanno visto e sono state ascoltate dalla polizia; numerose anche le telecamere sequestrate. In base alla prima ricostruzione, il 45enne era visibilmente alterato e brandiva un coltello da macellaio, con il quale si e' scagliato contro gli agenti: uno e' caduto a terra, l'altro ha reagito sparando. Tre in tutto i colpi esplosi, di cui due sono andati a segno, prendendo l'uomo all'inguine. La morte e' avvenuta quasi subito. Il pm Paolo Storari, che era sul posto e ha aperto un fascicolo, ha disposto l'autopsia sul corpo, anche per comprendere se il suo stato di alterazione dipendesse dall'assunzione di droghe. Le indagini serviranno a capire l'esatta dinamica dei fatti, che si sono svolti non lontano dal civico 23 di via Sulmona, tra Corvetto e Brenta, ma dalle prime indicazioni sembrerebbe che la reazione del poliziotto sia considerata commisurata al pericolo che stava correndo, e che si configurera' un eccesso colposo di legittima difesa.

Per il pm "chiaro" il quadro dei fatti

Sarebbe 'chiaro' il quadro dell'uccisione del filippino Jerry Dimapulangan da parte di un poliziotto, che stanotte, per difendersi, gli ha sparato all'inguine. In base alle prime informazioni, in via Sulmona, dove sono avvenuti i fatti intorno a mezzanotte e 15, ci sarebbero stati momenti di forte concitazione, quando l'aggressore, visibilmente alterato, ha agitato contro la polizia un grosso coltello da macellaio, e poi un manganello caduto agli agenti a raccolto da terra. L'uomo, si e' scagliato prima contro due passanti, poi contro un poliziotto piu' esperto, che non ha sparato nel timore di cogliere qualcuno nelle case di fronte, ma che e' caduto a terra indietreggiando e battendo la testa (e' stato poi portato al Policlinico). Infine il filippino si e' rivolto all'agente 22enne della volante Monforte, che ha sparato e lo ha preso all'inguine con due colpi, rivelatisi mortali. Il pm di turno, Paolo Storari, aprira' un fascicolo a garanzia, quando termineranno gli accertamenti. Intanto, stasera saranno sentiti in questura gli agenti delle volanti intervenute, mentre i due poliziotti aggrediti sono stati gia' ascoltati dal sostituto stanotte: quello che ha esploso i colpi mortali era visibilmente spaventato e sotto shock. Il 45enne filippino era sposato e aveva due bambini, ma - da quanto appreso - la moglie era andata via di casa portando via i figli. Sul suo corpo e' stata disposta l'autopsia per verificare se avesse assunto droghe che lo hanno portato allo stato di alterazione in cui era stanotte.

Scavuzzo: "Auguri di pronta guarigione agli agenti feriti"

"Esprimo un augurio di pronta guarigione agli agenti della Polizia di Stato della Questura di Milano che sono rimasti feriti questa notte nel corso di un'operazione che li ha visti intervenire a difesa di alcuni cittadini che erano minacciati da un uomo armato di coltello in via Sulmona. Il tragico epilogo di questa vicenda, la morte dell'uomo, ci ha colpito profondamente e non possiamo che esprimere cordoglio. Il lavoro delle Forze dell'Ordine in una grande città come Milano non è semplice e la presenza sul territorio al fianco dei cittadini è fondamentale quanto le operazioni di grandi dimensioni quale è stata quella che ha portato, sempre oggi, a smantellare un traffico nazionale e internazionale di stupefacenti con l'esecuzione, da parte della Polizia di Stato, dell’ordinanza di custodia cautelare a carico di 37 persone. A tutti loro va il nostro ringraziamento per il grande lavoro che ha portato a togliere dalle piazze della Città metropolitana un consistente traffico di sostanze stupefacenti". Così in una post su Facebook l'assessore alla Sicurezza e vicesindaco Anna Scavuzzo.

 Aggressore ucciso: Salvini, serve taser per agenti

"Spero che adesso nessuno se la prenda coi poliziotti, che sono stati costretti a intervenire per evitare altra violenza. Una preghiera per il morto con l'auspicio che le Forze dell'Ordine vengano dotate della pistola ad impulsi elettrici che viene usata in molti Paesi in tutto il mondo (ma ancora non in Italia)". Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini commentando quanto e' successo a Milano. 

Sardone: “Periferie multietniche allo sbando: sinistra ora accuserà il poliziotto?”

“L'episodio di stanotte in via Sulmona, una delle tante periferie multietniche di Milano, non fa che avvalorare la tesi secondo cui fuori dai Bastioni la città è completamente allo sbando, fuori controllo. Ringrazio gli agenti di Polizia intervenuti per bloccare il filippino armato di coltello (e con precedenti penali sulle spalle), il fatto che siano partiti dei colpi di pistola dimostra la pericolosità del soggetto. Ora la sinistra che mal amministra la città da 10 anni cosa farà? Prenderà coscienza che a Milano esiste, ed è tangibile, un problema sicurezza oppure accuserà il poliziotto che ha sparato? Io ribadisco la mia totale vicinanza alle forze dell'ordine che spesso e volentieri si trovano a operare in contesti da favelas e per portare a casa la pelle sono costrette ad atti di forza contro le migliaia di delinquenti che popolano Milano. Certo, ci sarebbe l'importante strumento del taser per bloccare sul nascere situazioni di violenza e pericolo ma purtroppo la sperimentazione è stata bloccata, quando invece andrebbe favorita e non ostacolata. Ricordo infatti che l'attuale maggioranza ha bocciato un ordine del giorno presentato dall'opposizione in cui si chiedeva di dotare anche la Polizia Locale di taser. Ricordiamo inoltre al sindaco Sala che la città di cui è sindaco è anche via Sulmona, Calvairate, Quarto Oggiaro, Corvetto, via Padova, Lorenteggio, non solo San Babila, Brera e corso Venezia”. Così Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega.

In corso le procedere per l'acquisto dei taser

 "Sono in corso le procedure di gara indette per l'acquisizione" del Taser, "a conferma dell'intendimento dell'Amministrazione della Pubblica Sicurezza di dotare le forze di polizia dell'arma in questione non appena ne sara' verificata la rispondenza ai requisiti tecnici richiesti". Lo precisa, in una nota, il Dipartimento della pubblica sicurezza in relazione a dichiarazioni circa il ritardo dell'acquisizione dell'arma ad impulsi elettrici per le esigenze delle forze di Polizia








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