Milano
Milano, al via i lavori di restauro e ristrutturazione delle Stelline
Fabio Massa (Presidente della Fondazione Stelline): sapremo accogliere meglio cittadini e visitatori, soddisfacendo nel modo più efficace il bisogno di cultura
Milano, al via i lavori di restauro e ristrutturazione per le Stelline
Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa di presentazione del progetto di restauro e ristrutturazione della sede della Fondazione Stelline alla presenza del Presidente della Fondazione Stelline Fabio Massa; dello studio Stefano Boeri Interiors (arch. Stefano Boeri e arch. Giorgio Dona'); con un messaggio dell'Onorevole Marco Osnato, presidente della VI commissione Finanze alla Camera dei Deputati; alla presenza di Marco Alparone, Vicepresidente e Assessore al bilancio di Regione Lombardia; di Alessia Cappello, Assessora allo sviluppo economico e politiche del lavoro del Comune di Milano; di Francesca Caruso, Assessora alla cultura di Regione Lombardia; di Emmanuel Conte, assessore al bilancio e patrimonio immobiliare del Comune di Milano; di Barbara Mazzali, Assessore al turismo, marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia; di Tommaso Sacchi, Assessore alla cultura del Comune di Milano. Restauro e investimento in cultura all'interno di un quadro di sostenibilita' economica e autonomia finanziaria dagli enti pubblici.
Stelline, Fabio Massa: luogo di accoglienza, di dibattito e di democrazia
Con questo spirito e questa ambizione la Fondazione Stelline sta affrontando una profonda e importante ristrutturazione, che riguarda tanto gli spazi che ospitano eventi culturali ed artistici, quanto gli spazi ricettivi. Un impegno del valore finanziario totale di 19.5 milioni, che vede la presenza di Regione Lombardia con 5,5 milioni, del Comune di Milano con oltre 1,4 milioni e le coperture della rimanenza a carico della stessa Fondazione tra fondi propri e finanziamenti. "Guidare la Fondazione in questo cammino di rinnovamento - afferma il Presidente della Fondazione Stelline, Fabio Massa - e' un impegno civico e un motivo di particolare orgoglio, malgrado le difficolta'. Significa infatti portare un pezzo di storia di Milano e della Lombardia a costruire altra storia, per gli anni a venire. La Fondazione sapra' ancor meglio accogliere cittadini e visitatori, soddisfacendo nel modo piu' efficace e moderno il loro bisogno di cultura, essendo per quest'ultima - in tutte le sue manifestazioni - non solo luogo di accoglienza, ma vera casa di dibattito, di democrazia e di riflessione".
Da un lato il restauro del Palazzo delle Stelline, che vedra' interventi sull'anello idrico, sull'efficientamento energetico (con il cambio di tutte le finestre dei chiostri), sull'abbattimento delle barriere architettoniche e sul rifacimento del tetto. Dall'altro il rifacimento ex novo dell'Hotel delle Stelline che con il progetto di restauro firmato dallo studio Stefano Boeri Interiors passera' da tre a quattro stelle e, quando sara' operativo, garantira' l'autonomia finanziaria alla Fondazione. Il progetto di riqualificazione della struttura alberghiera ha l'obiettivo di conferire una nuova immagine all'intero hotel, trasformandolo in un'eccellenza ricettiva, contemporanea ed elegante, in grado di rispondere agli standard dell'alta hotellerie e di godere di una sempre maggiore e riconosciuta attrattivita' nazionale e internazionale.
Stelline, Stefano Boeri: omaggio al passato e volontà d'innovazione
"Abbiamo proposto un'idea che potrebbe rinnovare e valorizzare V'impianto insediativo del complesso delle Stelline, a cominciare dal suo albergo, su cui insisteranno i primi interventi di ristrutturazione, riferiti alla hall, alle camere e al sistema delle dei corridoi" commenta l'arch. Stefano Boeri: "Tra omaggio al passato e volonta' d'innovazione, il progetto di restyling mira ad ottimizzare la distribuzione degli spazi alberghieri e congressuali, proponendo soluzioni di continuita' estetica con le tracce storiche che hanno caratterizzato il palazzo fin dalle sue origini: la struttura seicentesca, gli scaloni originali, gli ambienti voltati e l'antico Chiostro della magnolia", commenta l'arch. Giorgio Dona', Partner e Direttore di Stefano Boeri Interiors. Nel rispetto anche dei piu' recenti interventi di ristrutturazione che negli anni '70 hanno dato la luce all'opera pavimentale di Bobo Piccoli e alle partizioni curvilinee dall'architetto Jan Battistoni, il nuovo progetto di riqualificazione intende rendere la struttura di Corso Magenta all'altezza della sua posizione centrale e delle crescenti esigenze di riservatezza, funzionalita' e comfort, richieste oggi dai clienti.
Con l'obiettivo di aumentare il numero di camere da letto (oltre 100), migliorare l'accessibilita', introdurre tecnologie servizi all'avanguardia a disposizione degli ospiti, il progetto partira' da un'importante riorganizzazione degli ambienti che permettera' di massimizzare l'utilizzo dello spazio disponibile e di garantire l'accessibilita' di tutte le aree, comprese le camere, le aree comuni e le sale riunioni. Grazie anche all'introduzione di tecnologie sempre piu' avanzate, ogni angolo dell'hotel sara' ripensato per garantire massima funzionalita' e comfort: camere e suite piu' riservate, insonorizzate, con arredi ergonomici e sistemi di controllo ambientale, sistemi di domotica personalizzati e misure di sicurezza di ultima generazione.
Stelline, completare l'hotel in tempo per le Olimpiadi
Il nuovo Hotel Stelline sara' una struttura all'avanguardia e inclusiva, dotata anche di servizi aggiuntivi pensati per rispondere agli standard di una struttura di alto livello: un centro benessere, un centro fitness e un ristorante di qualita' che andranno ad arricchire la proposta dei servizi offerti, rendendo la struttura una vera e propria attrazione per i viaggiatori piu' esigenti. "Stiamo lavorando per riuscire a riaprire l'Hotel in tempo per le Olimpiadi, anche se i ritardi accumulati in questa prima fase sono importanti e sono tutti imputabili alla permanenza abusiva dell'affittuario dell'Hotel, la societa' GSA-Alpitour, che illegittimamente e con grave danno per la Fondazione si e' trattenuto all'interno del Palazzo delle Stelline per ben 7 mesi oltre alla scadenza del contratto ed oltre al termine che gli era stato concesso per procedere allo sgombero dell'immobile e alla sua liberazione, tanto da richiedere l'intervento dell'ufficiale giudiziario nella giornata di oggi", dichiara il Presidente Fabio Massa.
Un prossimo gestore dell'hotel verra' individuato tramite gara pubblica, sara' piu' un affittuario. La e non Fondazione, infatti manterra' il controllo dell'hotel e si affidera' a un partner di catena, la cui selezione e' in dirittura d'arrivo. "Questa formula rappresenta un passo importante- prosegue il Presidente Fabio Massa perche' consentira' alla Fondazione di fare propri i profitti e restituirli alla collettivita', investendoli nelle attivita' culturali e artistiche, con l'obiettivo di una totale sostenibilita' ad autonomia finanziaria dal 2027. Ma e' gia' dal 2026, in concomitanza con le Olimpiadi di Milano-Cortina, che si prevede la piena funzionalita' della struttura alberghiera. Si tratta di coniugare l'ospitalita' di coloro che da turisti diventano partecipi della missione della Fondazione e di affermare che la cultura puo' non essere un costo, ma un investimento che si sostiene autonomamente, restituendo solo benefici". Il centro congresso dovrebbe riaprire tra circa un anno.
Stelline, Alparone: "Da spesa a investimento, da costo a valore".
"Da spesa a investimento, da costo a valore". Così il vicepresidente e assessore a Bilancio e Finanza Marco Alparone ha sintetizzato l'impegno di Regione Lombardia in questo progetto. Un intervento di rigenerazione urbana ha spiegato, "passa anche dalla capacità della progettazione finanziaria. E quindi dal contributo annuale di un tempo, abbiamo scelto di percorrere la strada di un grande investimento che permetta a questa realtà di operare con efficacia ed efficienza. Ossia svolgere la sua importante opera culturale attraverso una capacità finanziaria propria. Questa è la grande azione di Regione Lombardia: concordare con la Fondazione che era tempo di uscire dalla logica del contributo annuale, ma fare con coraggio un grande investimento capace di dare alle Stelline un futuro in grado di poter camminare sulle sue gambe".
Stelline, Caruso: mettiamo in campo 5,5 milioni di euro
Un ruolo sempre più centrale della Fondazione è stato sottolineato dall'assessore regionale alla Cultura Francesca Caruso. Regione Lombardia, ha detto, "è concretamente vicina alla Fondazione Stelline e questo intervento di riqualificazione conferma la sua centralità culturale per Milano, e più in generale, per l'intero territorio lombardo. Per il progetto mettiamo in campo 5,5 milioni di euro con l'obiettivo di rendere questo luogo, la cui importanza è cresciuta negli anni, ancora più attrattivo e trasformarlo in una fucina culturale ricca di incontri, conferenze e formazione, nonché polo innovativo e all'avanguardia per l'intera Lombardia".
Stelline, Mazzali: un importante 'biglietto da visita' per i nostri turisti
"Oltre ad essere uno dei palazzi storici più grandi e affascinanti di Milano, Palazzo delle Stelline è anche un albergo di lusso nel cuore del capoluogo lombardo, e rappresenta, quindi, un importante 'biglietto da visita' per i nostri turisti, anche in vista delle Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026". Così Barbara Mazzali, Assessore al Turismo, Moda e Marketing Territoriale di Regione Lombardia, ha evidenziato uno degli aspetti salienti del progetto di ristrutturazione. "Situato di fronte alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie - ha chiuso Mazzali - l'hotel gode di una posizione ottimale, elemento strategico per una struttura recettiva di alta qualità che già oggi ha successo e deve continuare ad averne".
Stelline, Conte: bisogna riallacciare i nodi della cultura e della socialità
"Questo luogo merita un grande progetto di rilancio - ha sottolineato Emmanuel Conte, Assessore al Bilancio e Patrimonio Immobiliare del Comune di Milano -. Ormai a 40 anni dalla nascita della Fondazione delle Stelline bisogna riallacciare i nodi della cultura, della socialità, della politica, del dibattito all'interno della città in questo posto straordinario che ha una storia straordinaria. È un intervento importante anche per dare modernità a delle strutture storiche e alla cultura. Va lanciato questo messaggio: è stato fatto 40 anni fa, oggi dopo 40 anni di successo va riallacciato alla modernità, al nuovo sviluppo economico, alla tecnologia. Del resto erano questi gli intenti fondativi"
Stelline, Sacchi: edificio dal valore storico importantissimo
“E’ un palazzo, un edificio che ha un valore storico importantissimo e un forte valore culturale. È un luogo dove succedono molte cose nella vita contemporanea di Milano ed era giusto affrontare oggi il suo restauro, il suo recupero, il suo avanzamento dal punto di vista spaziale e delle funzioni con un progetto molto ambizioso. Ho detto al Presidente e al Direttore Generale che è bello che Milano possa vivere questi momenti di forte ambizione concreta, con uno sguardo alla sostenibilità delle operazioni di questa qualità e anche ad un'architettura internazionalmente riconosciuta come un'architettura di firma, quindi sono convinto che sarà un progetto straordinario per la città”, ha proseguito Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura di Milano.
Stelline, Cappello: luogo di grande fascino ma soprattutto luogo di grandi idee
“Questo è un luogo di incontri, di convegni, di conferenze, è un luogo della bellezza perché vi sono passati personaggi storici importantissimi. E’ un luogo di grande fascino ma è soprattutto il luogo delle idee, il luogo del pensiero e in questo senso è importante il fatto che finalmente lo si ristrutturi, anche con attenzione alla sostenibilità. Le Stelline sono perno per la nostra città e ancora più lo saranno garantendo ospitalità con il suo albergo. Milano sta diventando sempre più la città del turismo, quindi ben venga anche l’accoglienza di qualità in un luogo di cultura”, ha concluso Alessia Cappello, Assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro del Comune di Milano.
Riceviamo e pubblichiamo
Con riferimento a quanto comunicato dal vertice di Fondazione Stelline a mezzo di alcuni organi di stampa, GSA S.r.l. precisa di aver rilasciato oggi l’Hotel delle Stelline, secondo tempi e modalità indicate dall’Ufficiale Giudiziario presso il Tribunale di Milano, al quale ha prestato la migliore collaborazione.
Tale rilascio, avvenuto spontaneamente con consegna del bene in corrette condizioni d’uso e manutenzione, è conseguente al pagamento dell’indennità dovuta per legge, che Fondazione Stelline, dopo aver portato sino al secondo grado di giudizio infondate contestazioni, si è finalmente determinata a pagare a favore di GSA.
Replica della Fondazione Stelline
GSA non fa altro che confermare quanto riferito dal Presidente della Fondazione delle Stelline e, cioè, che non ha rilasciato spontaneamente l’immobile ma solo a seguito del secondo accesso dell’ufficiale giudiziario.
In questo modo, GSA ha illegittimamente esercitato l’attività alberghiera per ulteriori tre mesi oltre i quattro mesi che già gli erano stati concessi rispetto alla scadenza del contratto. Come è noto, la modalità ordinaria e corretta di gestire gli affari è quella di adempiere agli obblighi contrattuali senza che sia necessario ricorrere ai Tribunali e, ancor meno, agli ufficiali giudiziari per il mancato rispetto dei provvedimenti dei Giudici. Ciò premesso, contrariamente a quanto affermato da GSA, la Fondazione delle Stelline ha offerto l’indennità tramite notaio a dicembre 2023 e davanti al Tribunale di Milano a gennaio 2024. In entrambe le circostanze GSA si è sottratta all’incasso cercando – senza successo – di strumentalizzare la circostanza in sede giudiziaria e, oggi, attraverso la stampa. Tutti questi fatti, come già riferito, sono al vaglio dell’autorità giudiziaria.