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Milano: Ambrogino d'oro all'Inter per la seconda stella. FOTO

Redazione

Conferito il premio alla società. Sala: "Il vostro comportamento è in linea con i valori della città di Milano"

Milano: Ambrogino d'oro all'Inter per la seconda stella

Tutti sul palco della sala d'onore del Comune di Milano per l'Ambrogino d'oro all'Inter dopo che lo scorso 22 aprile ha vinto la seconda stella per il ventesimo scudetto ottenuto: il sindaco di Milano Giuseppe Sala, notoriamente interista, gli amministratori delegati sport Beppe Marotta e corporate Alessandro Antonello, il capitano Lautaro Martinez, l'allenatore Simone Inzaghi. Pergamene anche al presidente Steven Zhang e al vicepresidente Javier Zanetti che non hanno potuto partecipare. Alla fine la squadra ha consegnato al sindaco in omaggio una maglia autografata.

Sala: "Il vostro comportamento in linea con i valori della città"

"Sono un filo imbarazzato - ha detto Sala, palesemente contento - perche' mi devo sforzare di essere istituzionale altrimenti il mio interismo viene fuori. Congratulazioni perche' avete vinto ma soprattutto perche' il vostro comportamento in campo e fuori e' sempre stato in linea coi valori della citta'. Il mio secondo ringraziamento a Simone Inzaghi, il nostro mister col quale un po' mi identifico. Siamo in un periodo storico in cui se qualcosa non va si vuol cambiare il sindaco, l'allenatore, ma se si resiste i risultati arrivano. Un ringraziamento a Steven Zhang, con cui mi sono messaggiato ieri, che ha un affetto sincero per questa squadra. Un ringraziamento poi a Lautaro Martinez per essere cosi' milanese. L'auspico mio - ha concluso - e' di vedere un ventunesimo scudetto. Poi se i milanisti passeranno da 19 a 20 scudetti li aspetto qua ma intanto oggi c'e' qua l'Internazionale".

Sala: "Rappresentate Milano, che vuole essere Internazionale"

"Il vostro comportamento in campo e fuori e' stato sempre in linea con i valori della citta' di Milano. Vi chiamate FC Internazionale, che e' quello che Milano vuole essere. Milano vuole essere soprattutto una citta' aperta, moderna, internazionale". Il sindaco ha poi aggiunto: "Il 21% dei residenti a Milano non e' italiana di origine - ha aggiunto - e ormai di milanesi da due o tre generazioni ce ne sono pochissimi, per noi e' fondamentale accogliere. Milano e' poi ripagata da questo senso di accoglienza".







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