Milano

Milano, Area B: i sindacati di polizia protestano. FdI: cittadini contrari

Maullu: più di un milione di persone rischia di rimanere a piedi a causa della scelta scellerata di Sala

Milano, Area B: i sindacati di polizia protestano

Tormentato avvio, il 1 ottobre, di Area B, con relativo blocco di 483mila veicoli diesel euro 5. Con una nota firmata dalla maggior parte dei sindacati di polizia è partita la protesta di una categoria molto importante per la città: “A causa della palese arroganza posta dell’amministrazione comunale, nel negare qualsiasi interlocuzione con gli scriventi e con la polizia milanese”, Siulp, Sap, Siap, Fsp e Silp annunciano lo stato di mobilitazione contro Area B. E poi spiegano: “La decisione del sindaco mette a rischio il sistema sicurezza poiché i divieti imposti mal si conciliano con la specificità e gli orari dei servizi di polizia e pubblica necessità”

Milano, Area B: i sindacati di polizia protestano

Fratelli d'Italia non ci sta e risponde ai nuovi divieti che entreranno in vigore dal primo di ottobre, che fermeranno auto e mezzi anche di recente produzione, coinvolgendo tutti i milanesi ad esprimere il proprio dissenso. “Più di un milione di persone rischia di rimanere a piedi a causa della scelta scellerata di Sala, che parla di ambientalismo ma che nella realtà massacra i lavoratori. E per cosa? Il ritorno in termini di qualità dell’aria è irrisorio. Ma forse lo scopo del Comune di Milano è un altro, è fare cassa con le migliaia di multe che verranno staccate, complice anche le scarsissime informazioni ai cittadini”, dichiara Stefano Maullu, coordinatore di Milano di Fratelli d’Italia.  "La maggioranza dei milanesi è contraria a questa politica senza senso che nulla ha a che vedere con l'ambientalismo. Milano sta diventando sempre più invivibile ed esclusiva”. Così in una nota il Gruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio Comunale. “È ora che i milanesi si facciano sentire in un'azione popolare contro questa politica scellerata. Li porteremo con noi a Palazzo Marino".  “Una decisione unilaterale inaccettabile. Il sindaco ha volutamente ignorato non solo le richieste dell’opposizione, ma anche dei suoi stessi cittadini”, conclude Riccardo Truppo, capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Marino.








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